Attualità - 12 maggio 2023, 07:21

Bordighera: nuova gara per il complesso sportivo 'Biancheri', durata di 5 anni e investimenti da 20mila l'anno

Le spese preventivate, per la società che prenderà in gestione l’impianto, sono di circa 400mila euro mentre il contributo del comune è fissato in 40mila.

Bordighera: nuova gara per il complesso sportivo 'Biancheri', durata di 5 anni e investimenti da 20mila l'anno

L’Amministrazione comunale di Bordighera ha deciso di indire una nuova gara ad evidenza pubblica per la gestione del complesso sportivo ‘Emilio Biancheri’ di via Diaz a Bordighera (ad esclusione del locale bar), per un periodo di 5 anni, dal 23 settembre prossimo alla stessa data del 2028, con la possibilità di prolungare il periodo dell’affidamento nel caso di effettuazione di investimenti.

La Giunta ha approvato nelle linee generali i documenti di gara necessari per far partire la gara, ovvero il capitolato speciale per l’affidamento della gestione, il piano economico e finanziario, il piano tariffario e i criteri per la valutazione delle offerte.

Queste dovranno contenere un connesso e più dettagliato piano, comprovante un quanto meno il tendenziale equilibrio di gestione. Nell’offerta economica dovrà essere presentato un piano economico-finanziario redatto sulla scorta delle linee-guida indicate dal Comune di Bordighera, che presenti il requisito della sostenibilità economica. Il piano economico finanziario presentato dal concorrente dovrà tendere ad un sostanziale pareggio tra il saldo delle voci di uscita ed il saldo delle voci di entrata.

Nei documenti di gara si dovranno rendere conoscibili i criteri ed i limiti del tendenziale equilibrio di gestione, le entrate derivanti dai servizi di balneazione per l’utenza (singoli ingressi, riduzioni, abbonamenti, corsi, ecc.) e dalle attività praticate all’interno della struttura dalle associazioni sportive locali e dalle associazioni a sostegno della disabilità devono essere calcolate anche in base alle tariffe massime (definite dal Comune di Bordighera) che possono essere praticate dal concessionario.

Il futuro concessionario potrà far conto degli introiti derivanti da: organizzazione di manifestazioni sportive, spettacoli, mostre, convegni, e quant’altro non contrasti con la natura dell'opera. Potrà organizzare corsi di attività fisica di base, attività sportiva ed attività agonistica e fruire degli introiti per l’affitto delle piscine, della palestra e degli altri spazi sportivi dell’impianto, ai privati ma anche della gestione (diretta o indiretta) di attività commerciali, negli spazi a ciò dedicati nell’impianto.

Ma anche dell’affitto degli spazi extra-sportivi (uffici, sale riunioni, studi, ecc.) alle società sportive ed ai privati per lo svolgimento di ogni altra attività consona al decoro dell’impianto (gabinetti medici, fisioterapici o di estetista; riunioni; presentazioni letterarie; proposte commerciali). Previste anche eventuali sponsorizzazioni, gestione degli spazi pubblicitari e gestione dell’autorimessa interrata.

Le spese preventivate, per la società che prenderà in gestione l’impianto, sono di circa 400mila euro mentre il contributo del comune è fissato in 40mila. La durata della concessione può essere prolungata di ulteriori 5 anni, ma il concessionario dovrà fare investimenti da 20mila euro l’anno, nei primi 5 di concessione e ritenuti ammissibili dalla commissione di gara in relazione alla tipologia di investimento offerto.

Il relativo ammortamento comunque dovrà essere contenuto nella durata massima di 10 anni della concessione e dovrà risultare nel piano economico-finanziario presentato a corredo dell’offerta.

Carlo Alessi

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