“Scajola pigliatutto, incarichi incompatibili. Per l’Ato idrico andrebbe nominato un terzo soggetto. Lo dicono fior di sentenze”. E’ l’intervento a gamba tesa di Luigi Basso, avvocato, presidente regionale Grande Liguria e candidato di Imperia senza padroni lista che appoggia Luciano Zarbano.
Nel mirino è finito l’attuale sindaco della città capoluogo. Per Basso “il potenziale cumulo, nello stesso soggetto di incarichi politici (sindaco uscente di Imperia e presidente della Provincia) con quello gestionale di commissario ad acta dell’Ato idrico, oltre a ragioni di opportunità, risulta, a nostro parere, meritevole di un approfondimento da parte degli organi preposti”, dice Basso facendo riferimento a sentenze e a normative di legge dove è precisata la necessità di mantenere, anche all’interno del territorio della medesima Regione, una netta separazione tra gli incarichi di natura politica, involgenti l’attività di indirizzo politico-amministrativo, e quelli gestionali, propri degli incarichi dirigenziali.
“Il sindaco uscente Claudio Scajola è, come è noto, al contempo anche presidente della Provincia nonché Commissario ad acta dell’ATO idrico. Per questa ragione – sottolinea Basso - riteniamo che vi sia un conflitto fra quest’ultima carica e l'incarico di sindaco di un Comune con popolazione superiore ai 15.000 abitanti ricadente nell'ambito territoriale di competenza dell'ATO idrico imperiese”.