Le questioni ritenute più importanti per il futuro di Imperia sono state al centro del dibattito sindacati (Cgil-Cisl e Uil) con i 5 candidati alla carica di sindaco del capoluogo in vista delle elezioni del 14 e 15 maggio tenuto nella sala multimediale della Camera di Commercio.
Cgil, Cisl e Uil chiedono risposte concrete su lavoro e sviluppo, occupazione giovanile, infrastrutture, contrasto delle disuguaglianze sociali e della povertà. La premessa (preoccupante) è il declino della città, come purtroppo è ormai noto, "sia sotto l’aspetto economico che sociale vissuto negli ultimi anni" con perdita di posti di lavoro, fuga di cervelli, tassi di povertà mai visti e tasso di disoccupazione giovanile da città del Sud.
"A Imperia il lavoro non c’è, non si trova e si continua a perdere posti di lavoro" hanno sottolineato sindacalisti chiedendo ai candidati -sindaco politiche di sostegno per i settori produttivi. "Così come è necessario intervenire per contrastare il sempre più dilagante lavoro nero, grigio e irregolare e sottopagato". Per Cgil, Cisl e Uil è necessario, dunque, "investire sui giovani, combattere la dispersione scolastica garantendo il diritto allo studio a tutti. Non sono più rinviabili azioni, per sostenere e creare nuova occupazione giovanile".
Fulvio Fellegara, Antonietta Pistocco e Milena Speranza segretari generali di Cgil, Cisl e Uil territoriali hanno, poi, affrontato con i candidati i temi legati allo sviluppo del capoluogo e del territorio in termini turistici, l'invecchiamento della popolazione e dell'emergenza infrastrutture.