Confronto tra i candidati sindaco di Vallecrosia, nel pomeriggio di oggi, nella sala polivalente. Armando Biasi, Fabio Perri e Cristian Quesada hanno ascoltato le richieste di Cgil, Cisl e Uil, e poi a turno, via sorteggio, hanno illustrato le loro intenzioni per migliorare la città dal punto di vista turistico, culturale, sociale, enogastronomico, sportivo, ambientale, sanitario, delle infrastrutture, della viabilità e del lavoro.
"A Vallecrosia si viveva principalmente di floricoltura, c'era un mercato dei fiori" - ha sottolineato la segretaria provinciale della Cisl Antonietta Pistocco - "Forse quello che è mancato è la crescita culturale della città, il futuro è determinato dall'ansia di cambiamento che hanno i giovani e una città come Vallecrosia, che per tanto tempo è stata statica, ha bisogno di cambiamento e uno sviluppo ecosostenibile per il benessere dei cittadini. Abbiamo un patrimonio a Vallecrosia: le spiagge, principalmente libere, e il clima. Abbiamo tante aree ex agricole da riqualificare con aree verdi, non possono diventare tutte solo parcheggi. C'è tutto l'aspetto culturale da considerare e valorizzare: come le chiese, i resti degli attacchi saraceni, le torri saracene da riqualificare e la memoria storica da difendere. Ci vuole un luogo che sia di ricordo, come un museo da visitare. Mancano centri di aggregazione per giovani o cooperative per valorizzare i prodotti della nostra zona. Ci vogliono infrastrutture, manca una via di sfogo per il traffico; perciò, chiediamo ai candidati sindaco cosa vogliono fare per rendere la città più vivibile per i residenti e i turisti".
"Abbiamo tante problematiche e ci sembrava giusto ascoltare e confrontarci con la futura parte politica a cui chiediamo un impegno costante. Abbiamo un grande problema in questo territorio: le infrastrutture" - ha detto la segretaria provinciale della Uil Milena Speranza - "Ci siamo confrontati molte volte sulle problematiche della linea ferroviaria, dell'autostrada o sull'Aurelia Bis ma non ci sono persone che vogliono venire a lavorare su questo territorio. Vogliamo chiedere ai candidati sindaco di Vallecrosia quali idee hanno o vogliono farsi promotori per incrementare i posti di lavoro. Avete per caso pensato anche all'agricoltura? Magari mettendo in atto attività sociali? Teniamo molto allo sviluppo della provincia. Chiediamo che ci sia sempre confronto con i sindacati".
"Non ci sono più i dati occupazionali trimestrali" - ha rivelato il segretario provinciale di Cgil Fulvio Fellegara - "La provincia di Imperia è cresciuta nell'occupazione nel 2022 e ha superato il muro ma ora siamo tornati già ai dati pre Covid e ciò non può renderci soddisfatti. C'è anche una gravante: l'82 per cento dei nuovi occupanti è precario, sono principalmente stagionali, a tempo determinato, a chiamata o di collaborazione. Abbiamo un dato di abbandono scolastico del 22 per cento. Sono indicatori che ci preoccupano. L'occupazione maschile è del 71 per cento mentre quella femminile è del 52 per cento. Mancano i servizi in questa provincia. E' cresciuta l'occupazione ma bisogna lavorare per un'occupazione di qualità e perciò chiediamo ai candidati sindaco di collaborare e trovare le ricette per trovare un'occupazione di qualità. La permanenza annua in provincia di Imperia è mediamente di 3,2 giorni. Servono azioni concrete per destagionalizzare la città e creare posti di lavoro".
Il primo ad intervenire è stato il candidato sindaco di Vallecrosia Cristian Quesada: “Desideriamo dare ai cittadini e ai turisti tutti i servizi che secondo noi mancano in città. La prima proposta che abbiamo fatto è di prevedere il nuovo palazzo comunale nel centro della città con anche una nuova piazza, visto che Vallecrosia al momento non ha un vero luogo di aggregazione. Puntiamo sulla possibilità di liberare delle aree, come le caserme. Sul lavoro bisogna continuare a fare un protocollo d'intesa con i sindacati. Non c'è stato il raddoppio ferroviario né l'Aurelia Bis per cercare di decongestionare la nostra città, molti treni così non riescono ad arrivare e le code in Autostrada stanno creando enormi danni al turismo e all'economia del nostro territorio visto che non c'è la possibilità di essere appetibili in termini di tempo per raggiungerci. Bisogna fare opere e manutenzioni necessarie ma bisogna anche concentrarsi sui danni subiti a causa della tempesta Alex che ha dato un grosso danno all'economia del territorio. Insieme alle altre amministrazioni bisognerà fare fronte comune per far capire che questo territorio non avrà uno sviluppo se non ci si concentra su infrastrutture e sul fare investimenti nei confronti della sanità. Abbiamo un programma elettorale con una visione più ampia, comprensoriale. Vogliamo esserne i promotori. Un aspetto importante è il lavoro frontaliero. Bisogna fare navette di collegamento. Bisogna creare spazi dedicati ai giovani e alle famiglie anche sulle spiagge. Sulla viabilità ci sono alcune condizioni per poter collegare con un ponte, fatto anni fa, via Don Bosco a via Roma. Abbiamo pensato alla possibilità sul mare di fare parchi urbani e creare servizi collegati alla pista ciclabile. Vallecrosia ha un problema di piano di bacino, è mal edificata e non si possono fare ulteriori interventi perché è bloccata. Tutto ciò che si riesce ad allestire per anziani può diventare un momento di incontro e socialità. Sull'agricoltura abbiamo inserito nel programma gli orti urbani perché tiene insieme alcuni aspetti su cui vorremmo concentrarci".
In seguito, ha preso la parola il candidato sindaco di Vallecrosia Fabio Perri: “Immagino una città pulita, sicura, controllata, che abbia a disposizione un parco per i giovani. La parte giovanile è un elemento di lavoro e di sinergia per quanto riguarda le attività scolastiche di inserimento del lavoro. Da imprenditore sono abituato ad aiutare gli istituti affinché ci sia l'opportunità di toccare con mano il lavoro, per esempio con stage nel mondo della ristorazione e sappiamo la mancanza di personale che c'è in questo periodo in questo campo. I giovani oggi sono attratti da altre situazioni. Vedo una città verde, fiorita e profumata. Noi non possiamo pensare che le aiuole si tappino con gli autobloccanti. Vogliamo una città dinamica sotto il profilo turistico, una delle primarie risorse economiche della città sono il mare, le spiagge e il lungomare. Dobbiamo attivare l'apertura di attività commerciali e puntare ad organizzare grandi eventi perché dobbiamo farci identificare da chi ci viene a visitare. Le spiagge sono basilari perché sono il cuore pulsante dello sviluppo balneare. Vogliamo che anche il centro storico crei opportunità di lavoro, aprendo delle attività lavorative. Abbiamo visto quello che continua a succedere nell'ambito autostradale, le famiglie che vengono qui per due giorni stanno un giorno in macchina. Le autostrade ci siamo accorti che avevano bisogno di manutenzione solo dopo quello che è accaduto a Genova. Le code creano danni al turismo ma anche all'economia. Sul lato ferroviario il problema in parte è stato risolto. I nuovi treni acquistati da Regione Liguria non potevano arrivare a Ventimiglia per un problema di tensione elettrica ma questo problema è stato bypassato e finalmente sarà adeguato. Altri treni saranno messi sulla flotta regionale che potranno così arrivare fino al nostro territorio. Sicuramente il raddoppio è importante ma lo è anche l'Aurelia Bis che permetterà di decongestionare il traffico. Finalmente si inizierà a mettere mano al progetto che arriverà fino a Ventimiglia. La questione agricola mi tocca in maniera particolare perché ero carrista della Battaglia dei Fiori. Il mondo floristico è andato a sparire un po' perché i fiori sono troppo cari e perciò conviene comprarli in altri paesi, come l'Olanda. Ci sono tanti giovani che stanno tornando a lavorare nelle campagne e devono essere aiutati. Bisogna lavorare in maniera sinergica e comprensoriale per migliorare la situazione. Bisogna riunirsi e confrontarci sui costi legati la mondo del turismo, se il lavoro c'è si riesce a dare anche una proposta e un'immagine turistica in maniera diversa. Possiamo attuare tante politiche ma serve avere una base fondante. Bisogna lavorare su 365 giorni all'anno, promuovere attività outdoor e percorsi enogastronomici, abbiamo prodotti stimanti e conosciuti in tutto il mondo, e bisogna riattivare le serre che possono essere un percorso accompagnato ai prodotti tipici locali. L'amministrazione deve intervenire aiutando gli imprenditori con agevolazioni, trovando quadratori provinciali. Dobbiamo far vedere le condizioni meteo in diretta ai turisti con, per esempio, delle webcam in modo da attrarli tutto l'anno. Io vorrei creare per il turista una comunicazione e un marketing importante per far scoprire che cosa Vallecrosia offre creando per esempio dei pacchetti anche comprensoriali dal punto di vista sportivo, economico ed enogastronomico perché, anche se non si vede, danno un ritorno importantissimo alla città. Tutti abbiamo i social e cerchiamo cosa ci piace su internet, in questo modo possiamo attirare turisti più facilmente. Abbiamo sentieri magnifici da scoprire. Siamo stati all'Oasi del Nervia e abbiamo scoperto il patrimonio faunistico e la flora che possono diventare un'attrazione turistica. Non vogliamo dimenticarci dei nostri amici a quattro zampe affinché i turisti possano portarli in vacanza con loro. Vogliamo creare aree dedicate ai nostri animali a quattro zampe. Riporteremo carrabile il ponte riscostruito dopo alluvione. Il trasporto via mare è fondamentale. Tutte le città hanno un porto e perciò bisogna garantire una movimentazione via mare, basta organizzarsi con associazioni, Regione e la capitaneria di porto. L'aggregazione giovanile per noi è importante. A Vallecrosia non ci sono posti per i giovani e noi vogliamo crearli".
Infine, ha parlato il sindaco uscente di Vallecrosia Armando Biasi che ha illustrato: “Il sottoscritto ha realizzato il piano regolatore che ha portato in dote la storia. Se andiamo a prendere il Puc stabilisce cosa deve essere l'identità di una città. Se non troviamo conformità urbanistica l'eventuale urbanizzazione viene meno perché andrebbe contro la legge. Il fronte mare è turistico, dall'Aurelia alla Romana vi è uno sviluppo commerciale e prime case, sempre più la nostra città sta diventando appetibile, dobbiamo diventare una città inclusiva. Dall'Aurelia fino a San Biagio c'è un'area artigianale. Probabilmente andiamo ad alleggerire il carico sociale e le aspettative di un posto di lavoro e anche a sviluppare i sogni personali delle famiglie che vivono a Vallecrosia. Per il borgo antico è prevista la programmazione dei parcheggi affinché cresca turisticamente ed economicamente. Solo con la programmazione abbiamo vinto bandi, realizzato opere pubbliche e nei prossimi anni ne realizzeremo altre. Se non si trascrivono protocolli d'intesa non produciamo dati. Il protocollo d'intesa lo abbiamo organizzato prima della pandemia e poi lo abbiamo esteso a Sanremo. In rete si vince, un comune da solo non può risolvere i problemi nati da anni. A dimostrazione che lavoriamo sul territorio abbiamo sviluppato un protocollo e continueremo a lavorare con voi e con altri enti per attivare oggettivamente delle soluzioni. Abbiamo preso un impegno con la categoria per l'acqua e domani ho un incontro per risolvere il problema delle tariffe. Dobbiamo studiare le norme, capire come agire e trovare soluzioni. Puntiamo su corsi formativi sull'agricoltura. Per quanto riguarda il lavoro nel nostro mandato amministrativo andiamo a creare più di 100 posti di lavoro. Continueremo nel nostro mandato a lavorare affinché avendo un Puc efficace questa possibilità di posti di lavoro sia sempre più ricercata nel punto di riferimento. Se non avessimo la Francia così vicino, saremo un comune, una provincia e una regione ai livelli di occupazione peggiori rispetto al Meridione. Dobbiamo ringraziare la capacità attrattiva che la Francia ha per alcune categorie di lavoro. Noi dobbiamo professionalizzare i nostri ragazzi. Bisogna far sì che gli investimenti della Regione puntino sui corsi di formazione professionali. Il mio impegno è quello di continuare a collaborare con sindacati ed enti di categoria affinché i giovani non lascino la nostra provincia, bisogna difendere il territorio e battagliare per il bene comune. Le aspettative di cittadini e turisti sono già previste nella programmazione dei prossimi cinque anni. Si è pensato al recupero storico artistico che passa da chiese esistenti fono alle torri saracene: abbiamo ottenuto un finanziamento per riqualificare la torre saracena del centro storico e stiamo chiudendo accordi con le suore di Sant'Anna per l'uso dell'altra torre saracena sul mare. Una chiesa storica verrà donata al comune. Il Cnos Fap ha fatto partire un corso di giardinaggio per adulti e ragazzi ma nessuno si è reso disponibile a cedere terreni per farli usare dai ragazzi. Per il piano di bacino il ponte caduto in via Angeli Custodi non è stato possibile ricostruirlo perché non corrisponde più alle norme vigenti. L'altro ponte che è stato costruito dopo l'alluvione potrà collegare dal punto di vista pedonale via Don Bosco a via Roma, ma per fare la strada bisogna espropriare dei terreni che al momento sono produttivi e perciò non è possibile. Abbiamo previsto l'ostello della gioventù per attirare i giovani. Abbiamo previsto che il vecchio municipio diventerà un luogo di aggregazione per i giovani e verrà creata anche una piazza. Stiamo per appaltare i servizi sul mare anche per i giovani e per gli anziani: un parco verde. Abbiamo creato quel rapporto intelligente di partenariato pubblico-privato che se un imprenditore, chiunque esso sia, presenta una pratica presso lo sportello Suap il comune si deve attivare affinché quei posti di lavoro non siano utopici ma siano puntuali. Tutti i servizi per i cittadini sono previsti nella nostra programmazione dei prossimi cinque anni".