Interessante incontro con il tutto esaurito ieri presso il Frantoio Roccanegra di Chiusavecchia (IM) con l’esposizione di esposizione Giare antiche e relatore: Giuseppe Pastorino sul tema “Le Giare di Biot o della valle del maro?” e la presentazione del libro “La…Merica non c’era ancora” di Arturo Viale -Edizioni Zem presenterà l’autore il professor Vittorio Coletti.
Molti applausi per le relazioni e il racconto di una migrazione epocale dai nostri paesi a Biot in Provenza, che è stata il tema centrale dell’incontro.
Artuto Viale
Sinossi La… Merica non c’era ancora
“Ci saranno più giare di Biotto in terra che stelle nel cielo. Non ti faremo un monumento, tu non sei mai stato per queste cose. Ma parleremo di te, Luca Aurigo, come di una semenza, di una scintilla, di un esempio, fintanto che generazione dopo generazione ci sarà, con orgoglio, uno dei nostri.”
“La gente di Oneglia era finita qui perché l’America non c’era ancora. Conoscevano la fame, la miseria, i soprusi, la fatica che forse in giuste dosi fanno crescere e muovere gli uomini; avevano la forza per cercare di migliorare, ma l’America, l’Australia, non c’erano ancora. Fu la fortuna per questa gente, altrimenti avrebbero traversato anche l’oceano “.
Arturo Viale è nato a Ventimiglia nel 1952 da padre indigeno e madre lombarda che si erano accasati nel 1950 sulle rovine della guerra. Ha lavorato in Banca con soddisfazione nella zona tra Imperia e Nizza per più di quarant’anni, arrivando vivente alla pensione. Gli sono sempre piaciuti i ricordi e le storie.
Con lo stesso editore ha pubblicato “Oltrepassare – storie di passaggi tra Ponente Ligure e Provenza” nel 2019.