"La fama di Bordighera, si sa, è dovuta principalmente al romanzo Il Dottor Antonio. Una fama che suscitò l'attrazione per la città delle palme tra gli inglesi che proprio sulla scorta del romanzo abbracciarono la causa dell'unità nazionale italiana e si riversarono in quella parte di Riviera, facendo di Bordighera la città italiana più popolata e più visitata dagli inglesi" - racconta Casalino Pierluigi.
"Non è un caso che Edmondo De Amicis ebbe a definire Bordighera il Paradiso degli inglesi. In genere gli inglesi di Bordighera appartenevano alla classe media, salvo la famiglia degli Earth Steathmore, proprietari di una villa che apparterrà poi alla Regina Margherita e che ancora oggi rappresenta un gioiello della Riviera" - fa sapere Casalino Pierluigi.
"Entusiasticamente gli inglesi fecero del luogo una meta che entrò nell'immaginario britannico come un mito che andrà consolidandosi fino alla vigilia della seconda guerra mondiale. La vita sociale era incentrata intorno alla chiesa Anglicana e costituiva un momento privilegiato di vita inglese nel Vecchio Continente. Nonostante ciò non c'erano giardini inglesi a Bordighera, salvo quello dell'italiano Moreno, citato nel Dottor Antonio, ma il profumo delle sue atmosfere, la calma di un ambiente speciale conquistava Albione fino a rendere Bordighera una felice parentesi di svago e di pace, anche grazie al tepore delle sue stagioni" - dice Casalino Pierluigi.