“Domenica 30 aprile alle 11 sarà inaugurata nel porto turistico di Bordighera: Pelagos Discovery, un'installazione sul Santuario Pelagos e sulle balene e i delfini del Mediterraneo. Una mostra permanente unica nel suo genere per promuovere la conoscenza e la valorizzazione della più grande area marina protetta del Mar Mediterraneo“ - ha detto il sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito illustrando “Pelagos Discovery”, il museo a cielo aperto unico in Liguria per scoprire e conoscere i cetacei che vivono nel nostro mare.
L’Amministrazione comunale di Bordighera, in collaborazione con le associazioni di categoria, si è posta l’obiettivo di definire una visione comune che guidi lo sviluppo turistico della città: il Santuario dei Cetacei, che rappresenta un elemento cardine per lo sviluppo del turismo outdoor. “La città ha adottato già nel novembre 2018 l’ordinanza 'plastic free' che bandisce la vendita della plastica monouso e, grazie alle attenzioni per il mare e la costa, ha ottenuto nel 2022 la riconferma della Bandiera Blu per le spiagge e per il porto. Proprio col fine di promuovere la salvaguardia dell’ambiente marino, il Tavolo del Turismo del Comune di Bordighera ha accolto con entusiasmo la proposta della Confcommercio di allestire sulla diga foranea del nostro approdo turistico, un museo a cielo aperto dedicato ai cetacei che abitano nel nostro mare. Un progetto in continuità con l’installazione dell’opera 'Dave', coda di capodoglio, dell’artista e scultore Giancarlo Mazzoni e con l’attività didattica sul Santuario dei Cetacei portata avanti dalla dottoressa Sabina Airoldi dell’istituto di ricerca Tethys nelle scuole della nostra città" - ha aggiunto il primo cittadino durante la presentazione di “Pelagos Discovery”, avvenuta questa mattina presso la sala Giunta del comune di Bordighera - "E' un lavoro importante realizzato in collaborazione con le associazioni di categoria. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato. E' la piena condivisione di un progetto sulla tutela ambientale e lo sviluppo del turismo outdoor".
L’idea progettuale di Claudia Roggero e Sabina Airoldi di creare nel porto di Bordighera un’occasione di “incontro” con i cetacei dei nostri mari è nata nove anni fa, in occasione della prima sottoscrizione del comune di Bordighera al Partenariato Pelagos. Fortemente voluta da Ezio Formosa e da lui portata al Tavolo del Turismo del Comune, l’idea si trasforma in un vero e proprio progetto, finanziato dal comune di Bordighera e realizzato da un team di persone con diverse expertise sotto il coordinamento di Confcommercio. "Un'idea voluta anche da Ezio Formosa. In questi giorni è già stato visitato da diversi curiosi. Una curiosità mostrata verso le immagini ma anche verso i testi. Sicuramente sarà un successo e un motivo di attrazione verso il nostro porto" - ha sottolineato il presidente di Confcommercio Jean Pierre Novembre - "Gli obiettivi del progetto sono plurimi e vanno dallo sviluppo di una nuova cultura ambientale, al rendere maggiormente attrattivo il territorio, dalla promozione di nuove forme di ecoturismo destagionalizzato, alla valorizzazione del mar Ligure. Il turismo di questi ultimissimi anni ha completamente stravolto i propri connotati e i propri intenti, evolvendosi e modificandosi. Il notevole cambiamento e le nuove tendenze a cui assistiamo nel 'turismo' sono strettamente legati al rapporto tra individuo, ambiente e territorio, tanto che secondo l’UNWTO (l’Organizzazione Mondiale del Turismo) il mercato del turismo esperienziale, entro il 2030, aumenterà del 57%. Crediamo quindi che questa forma di turismo vada promossa, raggiungendo e informando il potenziale visitatore sull’unicità che la natura qui ci offre. Il Santuario dei Cetacei rappresenta, per il nostro territorio, una risorsa fondamentale da potenziare nell’ottica di un turismo esperienziale che miri, tra le altre cose, all'ampliamento della stagione".
"Sono stati tanti gli interventi effettuati nel porto in questi anni da quelli per la sicurezza ai servizi. Ci abbiamo creduto e ci crediamo parecchio anche perché un porto è una piccola città sull’acqua. Sono molto soddisfatto dal risultato e spero che si prosegua su questa linea. 'Pelagos Discovery' è stato realizzato sfruttando le strutture che il nostro porto offre come base di partenza e avamposto sul mare. I porti andrebbero visti come luogo ponte tra terra e mare, luoghi dove informare sul possibile viaggio verso il grande blu. Il visitatore potrà, perciò, scoprire il patrimonio del nostro mare 365 giorni l’anno, visitando l’installazione al porto che stimolerà la programmazione dell’esperienza diretta mediante escursioni in mare" - ha affermato l'assessore Marco Laganà - "Sono diverse infatti le offerte per escursioni giornaliere di osservazione cetacei sul territorio ligure, che si possono fare in barca a vela, a motore, con motonavi dedicate, oltre alla possibilità di partecipare alle crociere di ricerca Tethys mediante il loro programma di citizen science. Nel porticciolo di Bordighera c’è l’opportunità, due volte alla settimana, da metà giugno fino a fine settembre, di partecipare a uscite di whale watching e la mostra “Pelagos Discovery” rappresenta una straordinaria occasione per prepararsi all’incontro con i mammiferi marini. Lo scopo è dunque quello di far scegliere sempre più la nostra città costiera non solo per il turismo balneare, ma per un turismo di tipo esperienziale mirato ad un ampliamento della stagione e finalizzato alla scoperta del mare e alla sua salvaguardia nell’ottica di sviluppo sostenibile. Potranno, quindi, essere proposti, attraverso diversi canali di promozione, pacchetti turistici dedicati, che prevedano soggiorno, escursioni con soggetti accreditati, possibili convenzioni con realtà commerciali e produttive del territorio".
La supervisione scientifica è stata affidata a Sabina Airoldi, responsabile delle ricerche condotte in Mar Ligure dall’Istituto Tethys, così come i contenuti testuali, redatti con la collaborazione di Maddalena Jahoda, responsabile della comunicazione dell’Istituto. Il progetto grafico è di Claudia Roggero di CR&A OFFICINA, grafica e infografiche di Myriam El Assil, le illustrazioni naturaliste delle sagome dei cetacei di Massimo Demma, l’allestimento di PromoGraphics srl di Vergani A. & C., progetto web di Stefano Albis SEA. "Camminare a fianco di creature iconiche che non vivono in mari esotici ma nelle acque antistanti Bordighera, scoprire cosa mangiano, come vivono e come comunicano fra loro porta i visitatori ad avere una nuova percezione del Mar Ligure, che da luogo dove nuotare e rinfrescarsi durante l’estate si trasforma in un mondo straordinario e attrattivo, da conoscere e vivere attraverso attività esperienziali. Uscire in mare, trovarsi a poche decine di metri da un enorme balenottera comune o vicinissimi a un grande gruppo di delfini che cavalcano l’onda di prua dell’imbarcazione, suscita in chiunque un coacervo di emozioni che porta ad una nuova consapevolezza dell’importanza del patrimonio ambientale rappresentato dal Santuario Pelagos. Abbiamo cercato di farlo in modo che ci potessero essere diversi modi di fruizione per conoscere meglio questo territorio. Mi auguro che tutti i bordigotti possano conoscere i tipi di cetacei che vivono nei nostri mari. Inoltre, sarà un'attrazione per i turisti che potranno capire che il nostro mare non è vuoto ma è ricco di specie. Abbiamo fatto dei pannelli molto semplici ma con tantissime informazioni per attirare le scuole locali, ma in futuro anche per far venire scuole di altri paesi. I pannelli sono in tre lingue: italiano, francese e inglese. Alcune parti sono solo in inglese ma grazie a Stefano sul sito, invece, ci sarà la possibilità di approfondire le informazioni anche in italiano" - ha illustrato Sabina Airoldi, responsabile delle ricerche condotte in Mar Ligure dall’Istituto Tethys - "Le immagini sono a grandezza naturali tranne la balenottera e il capodoglio. La misura è reale ma riporta a un piccolo di capodoglio. E' l'unica mostra permanente sui cetacei del Santuario Pelagos di questo genere. La mostra 'Discovery Pelagos' consentirà, perciò, a cittadini, turisti e anche a studenti di 'scoprire' i più carismatici abitanti del Santuario Pelagos".
Il progetto è composto da un’installazione, un sito web, 4 totem e un pannello dislocati in punti strategici di passaggio, che invitano cittadini e turisti a visitare la mostra indicandone il percorso, 30.000 volantini da distribuire in stabilimenti balneari, strutture ricettive e IAT. L’installazione lungo il livello intermedio della diga foranea del porto di Bordighera è composta da sagome a dimensioni naturali, in scala 1:1, con i disegni naturalistici delle otto specie di cetacei che vivono nel Mar Mediterraneo e da 10 pannelli di 2 metri per uno. I primi due, a carattere introduttivo, presentano il Santuario Pelagos e i cetacei presenti nei nostri mari, le diverse possibilità di incontrare i cetacei in mare e come farlo senza disturbarli per mitigare il disturbo ai cetacei arrecato dalle imbarcazioni. Una parte è inoltre dedicata a “guidare” i visitatori nella lettura degli altri otto pannelli, che a fianco di ogni sagoma di cetaceo forniscono informazioni e curiosità sulle diverse specie attraverso contenuti testuali in tre lingue (italiano inglese e francese), infografiche e immagini fotografiche. Un QRcode sui pannelli e su tutto il materiale informativo invita i visitatori a visitare il sito www.pelagosdiscovery.it per approfondimenti ed ulteriori informazioni.
Il Santuario Pelagos è una grande area marina protetta di 87500 chilometri quadrati che nasce da un accordo tra Italia, Principato di Monaco e Francia per la protezione dei mammiferi marini del Mediterraneo e comprende, a differenza della maggior parte di quelle di alto mare, un complesso sistema di correnti e la particolare morfologia del fondale, ripido e disseminato di montagne sottomarine e profondi canyon, ne fanno una delle zone più produttive del Mediterraneo. E' un'area ricca di piccoli crostacei che costituiscono il cosiddetto "krill mediterraneo". Questa gran quantità di zooplancton attira a sua volta diversi animali che se ne nutrono, fra cui i cetacei. Primo a identificare questa zona come particolarmente importante per balene e delfini e a proporre la creazione di un'area protetta transnazionale, fu l'Istituto Tethys. Con l'aiuto di molte altre organizzazioni, l'istituzione del Santuario è stata sancita nel 1999.
L’Istituto Tethys Onlus è un'organizzazione senza fini di lucro fondata nel 1986 e dedicata alla conservazione dell’ambiente marino attraverso la ricerca scientifica e la sensibilizzazione del pubblico. Inoltre tre decenni di attività, Tethys ha prodotto uno dei più vasti dataset sui cetacei del Mediterraneo, comunicando i risultati delle proprie ricerche attraverso oltre 700 pubblicazioni scientifiche. Nel 1991 è stato primo a concepire e proporre la creazione di un’area protetta emblematica, il Santuario Pelagos per la conservazione dei mammiferi marini del Mediterraneo, la prima al mondo istituita oltre le giurisdizioni nazionali. Nell’ambito di un programma di citizen science che oggi è tra i più lunghi al mondo, Tethys ha coinvolto nelle attività in mare, dal 1987, migliaia di persone di ogni nazionalità come collaboratori non-specialisti. Le attività di Tethys sono possibili grazie a finanziamenti governativi e della Comunità Europea, a donazioni private e al contributo dei partecipanti ai campi estivi aperti al pubblico.