Politica - 18 aprile 2023, 13:00

Escursionismo, al via la campagna informativa di Regione Liguria ‘Io cammino sicuro’

Vicepresidente Piana: "Il CAI, la FIE, il Soccorso Alpino e Speleologico promuoveranno e saranno presenti ad una serie di appuntamenti sulla rete sentieristica promossa dal nostro Assessorato"

Escursionismo, al via la campagna informativa di Regione Liguria ‘Io cammino sicuro’

Regione Liguria insieme al Soccorso Alpino e Speleologico, al CAI (Club Alpino Italiano) e alla FIE (Federazione Italiana Escursionismo) ha realizzato la campagna 'Io cammino sicuro', per sensibilizzare gli amanti della montagna e del trekking fornendo i principali strumenti per affrontare le escursioni con adeguata preparazione fisica e di attrezzatura. Il progetto si avvale della collaborazione degli Enti Parco Regionali, del Comune di Genova e di Agenzia In Liguria.

L’escursionismo è un settore che ha preso sempre più vigore negli ultimi anni, coinvolgendo anche utenti alle prime esperienze. “Proprio per questo il CAI, la FIE, il Soccorso Alpino e Speleologico promuoveranno e saranno presenti ad una serie di appuntamenti sulla rete sentieristica promossa dal nostro Assessorato - spiega il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Escursionismo, ai Parchi e al Marketing Territoriale Alessandro Piana –, che da tempo ha programmato a più riprese la cultura dell’andar per sentieri in sicurezza. I divulgatori, in modo semplice e chiaro, cercheranno di ridurre i rischi legati alla scarsa esperienza fornendo suggerimenti da mettere in atto per l’autoprotezione. Pensate che ogni 100 interventi di salvataggio circa 45 sono dovuti a cause evitabili come mancanza d’orientamento, sottovalutazione dei percorsi, stanchezza o maltempo. Per godere a pieno della bellezza naturalistica e dell’esperienza outdoor occorre infatti affrontare la camminata con consapevolezza per evitare imprudenze per sé e per gli altri. Ringrazio in particolare i nostri Uffici per la redazione del decalogo “Io cammino sicuro”, che verrà distribuito su larga scala e in più lingue con puntuali informazioni sull’autoprotezione dall’equipaggiamento, all’interpretazione dei gradi di difficoltà dei sentieri e della cartellonistica sino alla lettura corretta delle carte escursionistiche. Sono stati predisposti anche questionari che ci aiuteranno a impostare ulteriori eventuali misure di prevenzione”.

I presidi che verranno realizzati sono martedì 25 aprile presso il Parco delle Mura di Genova, lunedì 1 maggio al Parco dell’Antola, domenica 7 maggio al Parco di Portofino, domenica 21 maggio al Parco di Montemarcello-Magra-Vara, domenica 28 maggio al Parco delle Alpi Liguri, domenica 18 giugno al Parco del Beigua e poi ulteriori date verranno rese note a settembre a ottobre al Parco dell’Aveto con l’avvio della stagione dei funghi. In aggiunta è stata lanciata la campagna di comunicazione sui social e sul sito della Regione Liguria con divulgazione di materiale informativo.

“Questa campagna di sensibilizzazione- dichiara l’assessore alle Manutenzioni del Comune di Genova Mauro Avvenente- ci offre lo spunto per affrontare il tema della sicurezza che deve essere prioritario per le amministrazioni pubbliche, anche riguardo alla frequentazione della montagna, dove troppo spesso ci si avventura senza la giusta cultura, preparazione ed equipaggiamento. Ma c’è anche di più: imparare il linguaggio delle montagne significa imparare a guardare più lontano, superare gli stereotipi, andare oltre le apparenze e le semplificazioni. La pressione urbana, la crescita del turismo di massa, l'abbandono delle terre, l'urbanizzazione creata dalla moltiplicazione delle infrastrutture, sono minacce che sconvolgono il ritmo di vita della montagna e noi amministratori abbiamo il compito di invertire questa rotta, con l’ambizioso obiettivo di stimolare l’educazione ambientale e la cultura della nostra montagna, con la possibilità di viverla con consapevolezza, attraverso una corretta valutazione dei rischi ed una crescita personale consapevole”.

“Ridurre incidenti e infortuni in quota, affinché frequentare la montagna sia sempre un piacere. È con questo obiettivo che assieme a Regione Liguria, al Soccorso Alpino e Speleologico, al CAI e alla FIE ci siamo uniti alla campagna “Io cammino sicuro”- spiega il consigliere delegato alle vallate del Comune di Genova Alessio Bevilacqua-. Vogliamo sensibilizzare coloro che decidono di avventurarsi alla scoperta dei nostri paesaggi e delle nostre vette, fornendo consigli di sicurezza e richiamando l’attenzione anche sull'importanza dei preparativi, come la scelta dell’attrezzatura adatta e di un itinerario idoneo alle proprie capacità fisiche. Sono temi a cui l’amministrazione comunale tiene particolarmente, come dimostrano tutte le iniziative intraprese in questi anni per la riqualificazione, la manutenzione e la promozione dei percorsi escursionistici, della rete sentieristica e delle strade bianche nell’entroterra genovese, e per la valorizzazione delle fortificazioni del territorio collinare genovese con il coinvolgimento di cittadini e associazioni. Godiamoci le nostre splendide montagne in sicurezza, quando e come è possibile: consapevoli delle bellezze ma anche dei pericoli che possono nascondere”.

“La comunicazione vuole essere accessibile ed integrata, in linea con le attività portate avanti dal CAI – dice Roberto Manfredi, presidente CAI Liguria -, come lo Sportello della Montagna che ha avuto un ottimo seguito. Per completezza, oltre ai punti individuati nelle date di maggiore frequentazione dei nostri sentieri e tradizionalmente vocati alle classiche gite fuori porta abbiamo fortemente voluto l’apertura dell’URP di piazza de Ferrari con la prima data pilota domenica 23 aprile dalle 10 alle 17 con i nostri volontari, per avere un punto anche in città. Proprio i volontari CAI svolgono un impegno importantissimo per la comunità, sono migliaia, nella sola Liguria oltre 11mila. E’ doveroso ricordare pubblicamente il loro operato”.

“Chi percorre sentieri sa che la FIE e i suoi volontari hanno sempre dato contributo alla sentieristica di Liguria – commenta il presidente regionale della FIE Paolo Puddu - e al suo puntuale mantenimento. Contributo, con la regia di Regione Liguria e la collaborazione delle Amministrazioni, oggi ancora più necessario per il grande e piuttosto disordinato sviluppo dell’outdoor che talvolta si rapporta al territorio come una a ludoteca a cielo aperto, trascurando i (talvolta ovvi, a ben vedere) requisiti di sicurezza. E’ una criticità che si accompagna a quella dell’abbandono ormai pluridecennale del territorio rurale, vero punto chiave. Pensiamo che il contributo fondamentale alla sicurezza sia dato dalla conoscenza e dalla consapevolezza che da essa deriva e che iniziative come questa siano molto importanti: l’attenzione della Regione testimonia un approccio necessario per governare un fenomeno che dopo la pandemia ha avuto uno sviluppo persino inaspettato”.

Pronti i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Liguria che nel corso del 2022 sono intervenuti quasi cinquecento volte passando da interventi banali come semplici distorsioni alla caviglia a operazioni più complesse come ricerche di persone anche di notte e interventi di salvataggio con l’utilizzo di tecniche alpinistiche: “Durante le nostre operazioni di controllo del territorio cerchiamo sempre di trasmettere le buone pratiche affinché le escursioni possano svolgersi in sicurezza – dice il presidente regionale Roberto Canese -. Tra l’altro sia a Savona che nel Tigullio abbiamo attivato programmi di educazione civica nelle scuole proprio per sensibilizzare anche i giovani, uomini e donne del domani. Con l’evento 'Io cammino sicuro' potremo dedicarci maggiormente all’educazione degli escursionisti. Chi viene a camminare in Liguria spesso tende a sottovalutare i percorsi perché molti di questi sono vicini al mare. In realtà ci sono tratti che hanno difficoltà elevate di tipo montano. Punteremo molto sull’abbigliamento, sulla dotazione corretta di calzature e su tutto ciò che è necessario avere con sé, prima fra tutti, soprattutto nel periodo caldo, una buona scorta d’acqua”.

C.S.

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