La Commissione europea aumenta la pressione affinché Roma si allinei con la direttiva Bolkestein nel campo delle concessioni balneari.
La questione "deve essere risolta urgentemente", fanno sapere fonti Ue, riferendo che Bruxelles è pronta a inviare, forse già mercoledì, un parere motivato con la richiesta all'Italia di conformarsi "entro due mesi".
Il governo "si è impegnato a presentare all'Ue proposte molto rapidamente", riferiscono le fonti.
Giovedì intanto è attesa una nuova sentenza da parte della Corte di giustizia Ue che, viene sottolineato, "potrebbe avere conseguenze e dovrà essere pienamente presa in considerazione".
Il rischio di una procedura di infrazione è serio. E ci sono segnali forti di una pronuncia rapida, perché pende già una questione pregiudiziale davanti alla Corte di Giustizia Ue, che ha deciso la procedura accelerata.
Il che prelude a una sentenza rapida e dall'esito facilmente prevedibile, visti i termini cristallini della questione. I balneari della Riviera chiedono garanzie al governo per evitare ripercussioni sulla categoria quando ormai la stagione è pronta a partire.
"Continuiamo la nostra battaglia-dice Stefania Currà referente Balneari Cna provincia di Imperia - in vista delle prossime tappe. La strada che riteniamo più corretta è quella della mappatura e che venga considerata una risorsa scarsa, quindi non sottoponibile alla Direttiva"