"Ad oggi il candidato sindaco professor Enrico Pira ci ha unicamente chiesto, per il tramite di interposte persone, di fornire due nominativi da inserire nella sua lista di cui non conosciamo i partecipanti, pertanto al buio. Lo abbiamo anche ripetutamente cercato per instaurare un colloquio, senza riuscirci, necessario per confrontarci, capire le intenzioni, il programma di massima".
A dirlo tramite una nota stampa è il capogruppo di 'Pieve Bene Comune' Renzo Brunengo. La presa di posizione di Brunengo si inquadra nella complicata partita a scacchi per la successione ad Alessandro Alessandri che dopo 3 mandati non si può più ricandidare a primo cittadino di Pieve di Teco.
Il professor Enrico Pira, infatti, ha dato la sua disponibilità a candidarsi chiedendo, però, un passo indietro agli attuali esponenti politici in campo, ad lAlessandri che nei giorni scorsi hanno dato la loro disponibilità a farsi da parte, come pareva anche Brunengo".
"Chiunque -prosegue Brunengo - comprende che così non si costruisce nulla di trasparente e condiviso. Siamo pertanto in attesa che il professor Pira, se veramente vuole la lista condivisa da lui annunciata, che unisce le diverse anime del paese, ci convochi per un tavolo tecnico in cui discutere del programma di massima e definire la lista".
"Ogni altra impostazione porta non ad unire ma ad ulteriori divisioni. Questo non lo vogliamo e nemmeno possiamo accettarlo per il rispetto che dobbiamo ai cittadini, in particolare ai molti che in questa legislatura ci hanno sostenuto, condividendo le nostre idee e le nostre fattive azioni di consiglieri comunali".
Intanto, però, nel gruppo di Brunengo si aprono le prime incrinature. "Esco formalmente dal gruppo di minoranza attuale e formo un gruppo autonomo che si chiamerà 'Rinnovamento'", scrive il consigliere Alessandro Belmonti.
"Confermo -prosegue Belmonti - la volontà di formare una lista condivista senza la partecipazione dell'attuale primo cittadino Alessandro Alessandri e del capogruppo di opposizione Renzo Brunengo". Tutto questo avviene a 48 ore dalla chiusura delle candidature: se non dovesse essere presentato alcun nome c'è il rischio commissariamento.
"Come 'Rinnovamento' presento il mio candidato Wolfango Belmonti,s perando in una soluzione positiva", conclude Alessandro Belmonti.