“Ho ricevuto due richieste formali da parte del gruppo di minoranza del comune di Pieve di Teco e da un gruppo di cittadini, per presentare la mia candidatura a Sindaco della città per il prossimo quinquennio e le richieste esprimono il desiderio di avvalersi delle mie competenze a favore di una cittadinanza unita, senza contrapposizioni di sorta”.
Sono le parole del Dottor Enrico Pira, 70enne nato a Pieve di Teco che, dopo la Laura con 110 e Lode all’Università di Torino, ha lavorato per tanti anni nel capoluogo piemontese, all’Università. Pira è’ responsabile medico del Cas di Torino ed ha avuto e ha tuttora diversi incarichi. E’ stato anche autore di 200 lavori scientifici, pubblicati su riviste nazionali e internazionali su epidemiologia ed oncologia.
“Queste richieste formali – prosegue Pira - seguono molteplici appelli individuali da cittadini che mi hanno manifestato, negli ultimi mesi, la loro volontà di sostenermi come sindaco di Pieve di Teco. Non posso essere indifferente di fronte a queste richieste che interpretano la mia disponibilità a mettere competenze e idee al servizio della comunità. Da Pievese conosco le dinamiche e le contrapposizioni che hanno animato la vita della mia comunità negli ultimi anni e, per questo motivo, richiedo, per accettare, un segnale forte che certifichi la volontà di superare ogni motivo di contrapposizione”.
Pira evidenzia di voler, però, essere il candidato sindaco di una lista unita e condivisa fra le parti che non comprenda i suoi amici che hanno rappresentato il paese nelle ultime legislature ossia Alessandro Alessandri, Sindaco in carica, e Renzo Brunengo, capo della minoranza ed ex sindaco per due legislature: “Questo mio desiderio non discende, ovviamente, da motivazioni o attriti interpersonali ma rappresenta, a mio parere, un segnale di univoca interpretazione per una comunità che voglia, già simbolicamente, ‘voltare pagina’. Date le imminenti scadenze elettorali richiedo così che mi venga inoltrata da parte di Alessandri e Brunengo una formale risposta (entro le 18 di oggi) pubblica (a mezzo stampa o via social) riguardo alla loro rinuncia, o meno, alla candidatura nella lista condivisa”.
(Sotto la lettera dei Consiglieri di 'Pieve bene Comune')