Durante la prossima seduta di consiglio comunale l’amministrazione sanremese discuterà la proposta di adesione alla campagna “Riprendiamoci il Comune”. L’iniziativa sta prendendo piede in queste settimane ed è arrivata all’attenzione del consiglio matuziano grazie all’ordine del giorno del consigliere del MoVimento 5 Stelle Roberto Rizzo.
Come si legge sul sito, la campagna “nasce con l’obiettivo di invertire la rotta rispetto alle politiche liberiste che in questi ultimi decenni hanno costretto i Comuni a mercificare i beni comuni, privatizzare i servizi pubblici locali, alienare il patrimonio pubblico e cementificare il territorio, privando le comunità locali di diritti e servizi. Intendiamo invertire la rotta attraverso la proposta di due leggi d’iniziativa popolare”.
Questa mattina la prima commissione consiliare ha preso visione della proposta anche grazie al contributo dei due portavoce della campagna invitati dal consigliere Rizzo. Durante la prossima riunione del consiglio l’ordine del giorno sarà discusso e successivamente votato.
Le due proposte di legge
La prima proposta di legge si prefigge una profonda riforma della finanza locale, sostituendo al pareggio di bilancio finanziario il pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere, eliminando tutte le norme che oggi impediscono l’assunzione del personale, reinternalizzando i servizi pubblici a partire dall’acqua, difendendo suolo, territorio, beni comuni e patrimonio pubblico e dando alle comunità territoriali strumenti di autogoverno partecipativo.
La seconda proposta di legge si prefigge la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti, trasformandola in ente di diritto pubblico decentrato territorialmente e mettendo a disposizione dei Comuni e delle comunità territoriali le ingentissime risorse del risparmio postale (280mld) come forma di finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti dei Comuni decisi attraverso percorsi di partecipazione della comunità territoriale.
È venuto il tempo di riappropriarci del “comune”, ovvero di quello che a tutte e tutti appartiene, e di riprendersi il “Comune”, come luogo dell’interesse generale e della democrazia di prossimità.
In allegato le proposte di legge della campagna “Riprendiamoci il Comune”