“Abbiamo messo a nudo, uscendo dalla maggioranza, tutto ciò che non andava in quei due anni di amministrazione: la pratica Dimar, il regolamento dei dehors, il piano del commercio, la pratica Coop (votata con le opposizioni), le ciclopedonali, il mercato coperto con un progetto di totale abbattimento della struttura e dunque una paralisi per il centro città vero cuore pulsante dell'economia ventimigliese”.
Interviene in questo modo il direttivo di Forza Italia a Ventimiglia, in risposta alle dichiarazioni del candidato a Sindaco (ed ex primo cittadino), Gaetano Scullino. “Ma non basta – proseguono gli ‘azzurri’ - frazioni abbandonate a loro stesse, contenziosi legali nei vari gradi di giudizio tra l'amministrazione e i cittadini o imprese locali per dispute senza alcuna ragione o motivo di esistere frutto di capricci e fissazioni dell'ex sindaco, con il ricorrere ininterrottamente ai ‘debiti fuori bilancio’ e quindi a continui esborsi finanziari a causa di sentenze sempre e continuamente sfavorevoli”.
“Rimarchiamo ancora – va avanti FI - che l'iperattività operativa tanto decantata dall'ex sindac ha portato scelte economicamente e progettualmente molto discutibili come i due tratti di passeggiata a sbalzo, per un costo totale di circa 5 milioni di euro (10 miliardi del vecchio conio) per poi avere un opera che, senza la difesa a mare, si è rivelata fragile e inadeguata e che ci è costata, a causa della mareggiata, 116mila euro per il solo ripristino. O ancora la progettazione di una mega passerella, quasi faraonica, dai costi esorbitanti. In tutto questo, la città? Lasciata piena di buche – termina Forza Italia - marciapiedi dissestati, arredo urbano ai minimi storici, tagli al personale sulla polizia locale, funzionari e dirigenti comunali decimati ed esautorati. In conclusione? Questo è il motivo per cui è stato sfiduciato e per cui i ‘carbonari’ siamo anche noi”.