Politica - 30 marzo 2023, 12:49

Vallecrosia approva il diniego allo stralcio, Biasi: "Chi non rispetta le regole paga"

Un punto all'ordine del giorno della penultima seduta del Consiglio comunale

Vallecrosia approva il diniego allo stralcio, Biasi: "Chi non rispetta le regole paga"

"Chi non rispetta le regole paga". Lo annuncia il sindaco di Vallecrosia Armando Biasi durante la penultima seduta del Consiglio comunale della città della famiglia prima delle elezioni amministrative previste a maggio. Diciassette, in totale, i punti all’ordine del giorno che lunedì sono stati discussi nella sala polivalente di via Colonello Aprosio 316.

“E’ una pratica del settore finanziario, prevalentemente parliamo dello stralcio delle cartelle esattoriali. Do per spiegato tutto quello che è stato il ragionamento di equità fiscale. Per evitare di dare delle occasioni o benefici, nel rispetto delle persone che regolarmente pagano le loro cartelle, a chi non è così preciso nei pagamenti. Ritengo la pratica ampiamente espressa. Da un calcolo fatto da un nostro settore finanziario è opportuno procedere con questa operazione” - spiega il sindaco Armando Biasi riferendosi al terzo punto all'ordine del giorno che si riferiva all'approvazione del diniego allo stralcio parziale.

“In merito a questa pratica ricordo bene in commissione che si è parlato di quello che potrebbe essere lo stralcio di alcune somme che si sarebbero potute applicare ai cittadini beneficiando di una normativa di natura nazionale. Il funzionario, in commissione, ha ben specificato di quali cifre si andava ad intervenire. È stata fatta una distinzione tra le cartelle delle Agenzie delle Entrate e le cartelle del codice della strada" - dice il consigliere comunale Fabio Perri - “In merito alle cartelle delle Agenzie delle Entrate effettivamente la possibilità di stralciare somme in funzione dei 243mila euro circa di cartelle soltanto 490 euro rientravano nella possibilità di essere stralciati. Una cifra particolarmente irrisoria. Per il codice della strada a fronte di 300mila euro di sanzioni la possibilità di stralcio è pari a 77mila euro. Alla luce di questi dati, è una scelta quella di dare il diniego allo stralcio. Io sono contrario. Con il codice della strada le sanzioni ormai sono milionarie a Vallecrosia. Io credo che quando si vuole essere attenti verso una comunità ed andare incontro al cittadino nel momento in cui c’è una possibilità di stralcio, e riguardava le cartelle sotto i mille euro, bisogna accoglierla. C’è possibilità di fare condono, perciò, perché non dare questa opportunità, si potrebbero aiutare tante persone a evitare esborsi di denaro che a seguito di una condizione sociale o economica non possono pagare la multaChi non l’ha pagata probabilmente non ha la possibilità di poterlo fare. Vallecrosia è una città di persone che pagano anche se sono in difficoltà. Invito, perciò, l’amministrazione a riflettere su questa possibilità perché è un chiaro segnale di vicinanza verso i cittadini e verso coloro che potrebbero evitare sborsi di denaro per un ammontare di 77mila euro”.

Il consigliere comunale Giovanna Simonetta, invece, dichiara: “77mila euro è il totale delle multe che non sono state pagate. Non si potrebbe fare una distinzione tra le infrazioni gravi e meno gravi? Quest’ultime si potrebbero stracciare“.

Il consigliere comunale Cristian Quesada aggiunge: “Bisogna fare una valutazione sull’intera vicenda. Subire una contravvenzione non fa piacere a nessuno però, da una parte, in qualche maniera ci sono le ragioni di coloro che hanno preso la contravvenzione e l’hanno pagata in maniera tempestiva e rispettando la legge e coloro che, per questioni economiche o qual tanto, non sono riusciti a pagarla in tempo. Questo, in qualche maniera, credo che vada tenuto in considerazione. Ci sono alcuni sistemi che sono stati considerati, secondo me, in parte, anche giustamente, un po' pressanti nei confronti degli automobilisti”.

Il sindaco Armando Biasi replica: “Parliamo di un principio etico. Questa partita non è del comune ma dell’Agenzia delle Entrate che, attraverso un decreto nazionale, dice ai comuni: ‘vi interessa fare lo stralcio?'. Nasce qui la responsabilità etica. La Corte dei Conti ci rappresenta sistematicamente quali sono i principi per gestire un bilancio. Nel momento che si esercita un ruolo e si incarna una responsabilità giuridica non si può ragionare così. Non stiamo parlando del T-Red ma di situazioni pregresse sul codice della strada. Sotto i mille euro lo Stato dice che 'se volete potete attuare lo stralcio'. Siccome oggettivamente questo è un ente che non ha mai fatto favoritismi, ci sembra corretto di non fare la distinzione tra quelli che sono i corretti, che entro i giorni stabiliti pagano la sanzione e magari anche con difficoltà, e quelli che non pagano. Anche quando uno non rispetta un rosso o uno stop, non è un vezzo. Non può essere accettato un principio di questo genere. È una questione di correttezza etica e di principio di come ci si comporta bene o no. Parliamo di persone che non hanno rispettato le regole. Chi commette un reato o sbaglia paga alla stessa maniera. Siamo a tutela del principio della correttezza“. La partica è stata approvata nonostante un voto contrario e tre astenuti.

 

Elisa Colli

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