E’ sicuramente uno dei punti panoramici più frequentati dai turisti e non solo dagli imperiesi. Dal Monte Calvario si gode una vista unica non solo sul Parasio di Porto Maurizio, ma anche su Oneglia e l’anfiteatro collinare.
Un’area verde che ora è diventata oggetto di una riqualificazione da parte dell’Amministrazione e in particolare dell’assessore Laura Gandolfo. Sono appena state sistemate le panchine dove non solo in primavera, ma anche nelle altre tre stagioni dell’anno il complesso del Calvario è frequentato anche da persone che vogliono riposarsi o anche per studiare.
Un’area di grande pregio insieme al Santuario Un complesso che come narra la storia fu fondato nel 1690 da Bartolomeo Bruno, un sacerdote appena tornato dalla Palestina. Il prelato aveva portato con sé una zolla dalla Terrasanta e l’aveva sepolta proprio qui sul monte Gagliardone, che da quel momento cambiò il suo nome in monte Calvario.
Intorno al santuario era stato costruito un convento, affidato dal 1706 alla Confraternita della Santissima Trinità. Questa associazione di fedeli si occupava di un servizio alla comunità molto particolare: il riscatto dei prigionieri, soprattutto di quelli catturati durante le incursioni dei pirati turco-barbareschi. Oggi quella zona è diventata un luogo particolare e molto amato da tutti per la pace e la sua straordinaria bellezza.