Mesi di estenuanti trattative per la scelta del candidato sindaco, potrebbero trovare la definizione nelle prossime ore. Questa volta, nel centrosinistra imperiese abbiamo visto di tutto e talora la realtà ha superato la fantasia.
Erano partiti dal tavolo ufficiale promosso dal PD nella sede di via San Giovanni alla fine dell’estate scorsa. Un tavolo che presto ha cominciato a scricchiolare: gente che entrava, gente che usciva, autoinvitati, illustri esclusi.
Una guerra di trincea che si è presto materializzata con le opposte fazioni barricate nei loro fortini. Parallelamente sono sorti tavoli alternativi, confronti vis a vis, cene riservate, secondo la miglior tradizione della politica del centrosinistra. La situazione ha presto finito per deflagrare: candidati ufficiali depotenziati da ben più potenti tavoli genovesi e romani, altri impalmati altrove grazie a clamorosi passi di lato. Ma tra variopinte giravolte, terzi, quarti, quinti nomi, arrampicate varie, finora, nessun candidato.
Alla fine un caos osceno dove non si comprende dove si decide e chi decide, neppure all’interno degli stessi partiti. I ben informati, per ora assicurano che ci sarà presto l’ultimo definitivo tavolo.
Speriamo non sia quello sgangherato dei fratelli Caponi nel fim ‘Totò, Peppino e la Malafemmina’. Ma i due grandi attori partenopei almeno facevano ridere.
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