Che fine ha fatto la proposta per la tumulazione degli animali d’affezione nelle tombe di famiglia? La pratica fece un grande passo avanti nel maggio del 2022 con l’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno presentato dal consigliere comunale Daniele Ventimiglia. Una svolta che avrebbe permesso a Sanremo di unirsi a Genova e Loano tra i Comuni capofila. Poi, però, tutto sembra essersi arenato.
Lo stesso consigliere Ventimiglia è tornato così a chiedere lumi in assise durante l’ultima seduta. “Non sono ancora stati determinati i decreti attuativi della normativa - ha risposto Costanza Pireri, vice sindaco e assessore ai Servizi Sociali - ad esempio: come possiamo identificare gli animali di affezione? Sono solo il cane e il gatto? Mi avevano riferito che i decreti sarebbero stati emanati a febbraio, ma ho sentito la Regione ed è stato presentato un emendamento da parte dell’ordine dei veterinari che deve fare alcune verifiche. La normativa è ancora in fase di attuazione, poi la applicheremo. Stiamo lavorando anche per l’aspetto economico”.
Il Comune di Sanremo, però, non vuole fermarsi solamente alla possibilità di tumulare gli animali di affezione nelle tombe di famiglia. Stando a quanto riferito dal vice sindaco Pireri in consiglio, si starebbe lavorando anche all’ipotesi di un vero e proprio cimitero dedicato agli animali domestici. Ora non resta che attendere le linee guida della Regione.