I dati non lasciano spazio a interpretazioni o recriminazioni. A Sanremo Elly Schlein ha stravinto le primarie del Partito Democratico tra gli iscritti ottenendo più del doppio dei voti del suo contendente Stefano Bonaccini. Nella Città dei Fiori hanno votato in 587: 409 le preferenze per Schlein, 178 quelle per Bonaccini.
I numeri soddisfano non poco la i ‘dem’ matuziani, come emerge dalle parole del segretario cittadino Maurizio Caridi: “La partecipazione a Sanremo è andata oltre la previsione, il partito è ancora vivo e c’è voglia di rinnovamento anche in chiave cittadina. Un ‘grazie’ a tutti i volontari, gli scrutatori e i presidenti che hanno permesso di avere ben quattro seggi in città”.
La vittoria di Schlein va, però, in contrapposizione con la linea ‘dem’ sanremese con il Pd locale che nei mesi scorsi si era speso a favore di Stefano Bonaccini, ospite in città il 10 gennaio. “Da democratico rispetto l’esito delle urne e da oggi Elly Schlein è il mio segretario nazionale - commenta in merito Caridi - su scala nazionale la vittoria è stata minima, c’è un partito che ha due anime e dovremo trovare una mediazione. Come sostenitori di Bonaccini riconosciamo la sconfitta che va comunque nei termini della correttezza, sono le regole e le dobbiamo accettare. Gli iscritti hanno scelto Bonaccini, ma la base elettorale ha preferito Schlein. Tra loro ci sono delle differenze di visione, Bonaccini è più riformista mentre Schlein ha un’impostazione più di sinistra, ma le basi del programma sono complementari, non c’è contrapposizione”.