Un lettore ci ha scritto per segnalare una poesia per "far riflettere tutta la popolazione di Ventimiglia che ha gioito dello sgombero dell'accampamento dei migranti e per ricordare a tutti che dovrebbero essere le istituzioni a provvedere affinché le persone non debbano vivere nel degrado".
"A Ventimiglia se non fosse per i volontari le persone non avrebbero nemmeno il cibo. Come si può pensare che vivere sotto un ponte, senza potersi riparare dal freddo, senza potersi lavare o soddisfare i propri bisogni in modo decoroso sia civile? Se c'è il degrado è colpa di chi non fa nulla per permettere a queste persone, perché sono persone, di poter vivere in modo civile! Chi ha gioito della fine del degrado è perché ha il degrado nell'anima" - sottolinea Alessio Livia.