Imperia Rinasce, la formazione politica che siede al tavolo del centrosinistra scosso dalla candidatura a sindaco di Laura Amoretti che ha spaccato in particolare il Pd, replica alle affermazioni dei dirigenti del Pd espresse nella conferenza stampa di stamattina tenuta dai vertici provinciali e comunali del partito.
“Siamo seduti al tavolo del centrosinistra da settembre, ormai. Lo scopo era quello di mantenere tutti uniti per offrire alla città una alleanza forte contro l’attuale sindaco. Nello stesso tempo abbiamo messo sul tavolo la candidatura di Ivan Bracco, sollecitando tutte le forze rappresentate a presentarne altre, in modo da individuare la migliore figura possibile per ricoprire questo incarico. Siamo arrivati a dicembre senza che nessuna candidatura sia stata presentata, malgrado avessimo offerto la nostra disponibilità a sottoporci a primarie o a sondaggi telefonici. Invece è stata scelta da parte di una porzione del Pd in maniera autoritaria Laura Amoretti, senza nemmeno tentare di organizzare qualche forma di primarie, decisione che favorisce il primo cittadino uscente”.
Imperia Rinasce respinge, dunque, la ricostruzione dei fatti del segretario provinciale dem Christian Quesada e di quello comunale Massimiliano Cammarata.
“È da attribuire a quella parte del Pd la spaccatura del tavolo e di un progetto politico che poteva restituire ai cittadini di Imperia la possibilità di un vero e alternativo programma elettorale per contrastare la candidatura di Claudio Scajola”.
“Imperia Rinasce rimane, comunque, a disposizione e aperta a qualsiasi forma di collaborazione per progettare una città che si apra ai giovani, che rispetti gli anziani e che metta al centro del programma cultura e sviluppo”.