Politica - 09 febbraio 2023, 07:21

Campo Sclavi e impianti sportivi a Taggia nel mirino della minoranza, "La cautela non c'entra nulla, è solo inefficienza"

Da quando si è presentata l'emergenza Sclavi, la minoranza ha dato il via a un lavoro di ricerca e analisi degli atti per valutare l'operato dell'amministrazione.

Giuseppe Federico

Giuseppe Federico

"Qui la cautela non c'entra nulla, i cittadini di Taggia devono sapere che per lo Sclavi e gli altri impianti sportivi, c'è stata solo inefficienza": sono accuse gravi quelle mosse dal consigliere comunale di Taggia, Giuseppe Federico, del gruppo "Progettiamo il futuro" in merito all'intervento del sindaco Mario Conio, sul percorso di riapertura del campo sportivo Ezio Sclavi

L'impianto è stato chiuso dall'amministrazione il 1° ottobre. Da allora è iniziato il lavoro che per la prossima stagione calcistica dovrebbe portare alla riapertura, grazie ad un affidamento tramite bando e ai necessari interventi di messa in sicurezza. 

Il percorso indicato dal sindaco fa tramontare l'ipotesi di una possibile riapertura parziale del campo, per permettere almeno gli allenamenti, così come auspicato nei mesi scorsi dal consigliere Federico. "L’Amministrazione comunale non è stata capace, in questi anni, di gestire con la giusta cura e con adeguato profitto gli impianti sportivi comunali. - analizza l'esponente di minoranza - Contrastare, invece che agevolare, l’inserimento di una nuova realtà sportiva (l'Argentina Arma ndr) ha più il sapore di una scelta dettata da istinto e umore del Sindaco che da una valutazione sugli eventuali impatti positivi sul tessuto sociale ed economico, come conviene ad un bravo amministratore". 

Da quando si è presentata l'emergenza Sclavi, la minoranza ha dato il via a un lavoro di ricerca e analisi degli atti per valutare l'operato dell'amministrazione. "Dalla lettura dei documenti, ove presenti, abbiamo riscontrato molte incongruenze sul racconto fatto finora. - denuncia Federico - Il Sindaco, se può, chiarisca innanzitutto perché lo Sclavi per anni è stato assegnato dalla sua Giunta senza evidenziare mai alcuna inagibilità; perché all’inizio dell’estate siano stati autorizzati gli allenamenti del settore giovanile, sia stato indicato assegnabile al Taggia Asd da delibera di giunta, dichiarato agibile alla Figc per svolgere regolari campionati, tutte decisioni che si presumono prese a seguito di un sopralluogo del Sindaco con gli uffici tecnici, per dichiararlo poi inagibile e chiuderlo, soltanto pochi giorni dopo".

"Il Sindaco spieghi perché non ha consentito l’uso del campo Marzocchini anche all’Argentina Arma che ne aveva fatto regolare richiesta e perché, per l’impianto Marzocchini, non sia stat applicata la medesima procedura annuale di assegnazione prevista per lo Sclavi. - rincara l'esponente di Progettiamo il futuro - Ricordiamo al Sindaco cosa dice la norma: “ l’uso pubblico degli impianti sportivi ... è aperto a tutti ed è garantito a tutte le società ed associazioni sportive”. Ma il problema Sclavi non è, purtroppo, l’unico neo di questa amministrazione sulla gestione degli impianti sportivi".

Secondo il consigliere di minoranza, dagli atti in suo possesso, emergono problemi gravi anche rispetto alle altre strutture sportive del Comune di Taggia. "Abbiamo una piscina comunale con affidamento Covid scaduto a giugno 2022 e non è stato predisposto un nuovo bando. C'è il tennis di Arma, ha terminato la vecchia concessione nel 2020 e non si ha notizia di nuovi bandi di affidamento. Parliamo poi delle due bocciofile, il minigolf, il circolo tennis Taggia, il campo sportivo Marzocchini. Spazi che sono attualmente gestiti senza un atto di affidamento o di concessione annuale" - afferma Giuseppe Federico.


"L’istituto della proroga tacita, indicato a giustificazione dal Sindaco e risalente ad una delibera del 2013, secondo le norme vigenti, non è applicabile. - prosegue il consigliere comunale - L’inattività dell’amministrazione ha ripercussioni e conseguenze di tipo economico e giuridico. Mancati incassi per il bilancio comunale ed impossibilità, per le associazioni senza scopo di lucro, di poter accedere alle proroghe di gestione degli impianti fino al 31 dicembre 2025, perché non in possesso di un regolare atto di concessione".

Questo come si ripercuote sulla gestione delle finanze dell'ente? "Partiamo col dire che il Comune non incassa da anni alcuni canoni dai gestori degli impianti, rinunciando a fondi che sarebbero utili, per esempio, per la manutenzione del patrimonio comunale. L’amministrazione inizia adesso, con notevole ritardo e nonostante gli sia stato spesso sollecitato dai propri Uffici, ad elaborare un piano per verificare la redditività di tutti gli impianti sportivi. - risponde Giuseppe Federico - Con gli incassi di 5 anni di canoni non saremmo ora costretti ad intervenire prelevando dalle casse 150mila euro per le manutenzioni e, come indicato nel piano triennale delle opere pubbliche, ristrutturare lo Sclavi indebitando il Comune con un altro mutuo da 650mila euro".

"La verità è, che il Sindaco tenta maldestramente di nascondere evidenti inefficienze amministrative con affermazioni pubbliche retoriche e prive di contenuto concreto, quali: 'preferiamo procedere con cautela' oppure 'trasformiamo il problema in un’opportunità'. Usa il tipico gergo politichese di chi vuol dire tutto ma in realtà non dice nulla. - conclude il consigliere comunale Federico - Ogni altra considerazione la lasciamo ai cittadini di questo Comune". 

Stefano Michero

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