Soddisfatto Amadeus per i dati sugli ascolti della seconda puntata. "Sentire tutti questi numeri fa un certo effetto, non avrei mai immaginato. L'anno scorso sembrava impossibile eguagliare quei dati, li abbiamo addirittura superati".
Tra i picchi di maggiore attenzione del pubblico certo il momento dell'esibizione dei tre mostri sacri della musica italiana, per la prima volta tutti insieme: Albano, Ranieri e Morandi. "Sono stati tre supereroi - commenta il direttore artistico - hanno coinvolto più di 16 milioni di persone. Ognuno ha condiviso 50 anni della sua vita con l'altro, vederli insieme è stata una fotografia che non sbiadirà mai nella storia di Sanremo".
Grande commozione tra il pubblico ieri anche per il discorso di Drusilla e Pegah sui diritti civili in Iran: "Ho visto spettatori con le lacrime agli occhi. Quella è stata davvero una grande soddisfazione".
E su Angelo Duro aggiunge: "Ha un seguito grandissimo. E' un artista che riempie i teatri, ha una comicità anglosassone cui non siamo ancora propriamente abituati ma sono contento, lo riporterei sul palco. Sapevo cosa avrebbe fatto. Penso sia un talento. Come scommetto su alcuni cantanti la stessa cosa anche dal punto di vista della comicità".