Eventi - 09 febbraio 2023, 13:08

Festival di Sanremo, Toti: "Senza polemiche sarebbe più triste, Zelenski? Avrei voluto vederlo collegato"

Su Benigni: "Ero in sala con Mattarella, l'ho trovato un bello spettacolo"

Festival di Sanremo, Toti: "Senza polemiche sarebbe più triste, Zelenski? Avrei voluto vederlo collegato"

Il Festival delle polemiche? Se non ci fossero Sanremo passerebbe inosservato e sarebbe triste”. Così il presidente della Regione Giovanni Toti a margine di una conferenza stampa durante la quale ha inevitabilmente parlato del Festival di Sanremo e delle polemiche che lo accompagnano durante la settimana.

Toti, rispondendo a una domanda sull'opportunità di invitare il presidente ucraino Volodymyr Zelenski, che non sarà ospite, ma verrà letto un suo messaggio dal presentatore Amadeus, ha detto che gli sarebbe piaciuto vedere Zelenski in collegamento. “A me sarebbe piaciuto vederlo collegato più che un suo messaggio. Penso che per un presidente di un Paese sotto attacco parlare alle opinioni pubbliche, che poi devono sostenere un pezzettino dello sforzo che l'Ucraina sta facendo per resistere allo sforzo che l'Ucraina sta facendo per resistere ai carri armati russi, possa essere un momento utile”.

La prima sera Roberto Benigni ha aperto il Festival con un monologo sulla Costituzione molto criticato dal leader della Lega e ministro delle infrastrutture Matteo Salvini. Chi derubrica il Festival di Sanremo a un palco di 'Sono solo canzonette' per dirla con Bennato – gli ha risposto Toti - credo non capisca la portata e l'evento che ha costruito in 73 anni il palco dell'Ariston, da cui sono partite importanti denunce, di cui ci si è occupati di uno spaccato sociale del Paese. Abbiamo visto persino il segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica Michail Gorbaciov. Da questo punto di vista non ci trovo niente di particolarmente strano. Io ero in sala con il presidente Mattarella a sentire il monologo sull'articolo 21 e ho trovato un bello spettacolo quello di Benigni. Penso che la Costituzione la si ricordi ovunque, oltre a essere stato un grande momento di teatro come sempre quando Benigni calca un palcoscenico. Detto questo il Festival vive anche delle polemiche, da Blanco che prende a calci i fiori e si divide su Benigni. Se non ci fossero sarebbe un Festival che passa inosservato e sarebbe assai più triste”.

Redazione

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