Prende il via stamattina, tra le polemiche, l’abbattimento del ponte sul Prino ai Piani di Imperia ad opera dell’impresa Preve di Roccavione in provincia di Cuneo.
La viabilità è destinata a cambiare radicalmente e, nonostante, il Comune abbia messo a disposizione una navetta circolare ogni mezzora, i residenti sono sul piede di guerra: “Non potremo -dicono al nostro giornale - andare per tutta la durata dei lavori, in chiesa, al cimitero, a portare i bambini a scuola, al ristorante, a fare una passeggiata, utilizzare la ciclabile di via Balestra per arrivare al mare, creando un disservizio per tutti i ciclisti. Chi abita dall’altra parte non potrà andare in panetteria, dal parrucchiere, in farmacia, dal dottore, al bar, al supermercato e presso tutte le altre attività e queste avranno una ricaduta economica”.
Nei giorni scorsi c’è stato un incontro pubblico, ma nessuna ricomposizione tra amministrazione e gli abitanti del popoloso quartiere che sono rimasti delusi. “Ci è stato comunicato che non si poteva fare una passerella per soli pedoni perché troppo costosa e che il Comune ha pensato ad una navetta che passa ogni 30 minuti”.
L’intervento è finanziato con fondi del Dipartimento nazionale della Protezione Civile per un importo complessivo di 1 milione e 700 mila euro. La nuova opera, che sostituirà, previa demolizione, il ponte esistente, sarà più ampia di quello attuale, con una larghezza carrabile pari a 7 metri, a cui si aggiungeranno ulteriori 4 metri, ripartiti sui due lati, dedicati ai corridoi ciclo-pedonali. Il nuovo ponte di Piani sarà inoltre realizzato con un’unica campata, eliminando così le due attuali due pile in alveo in modo da aumentare il deflusso delle acque in caso di eventi meteo avversi.
Secondo il cronoprogramma dei lavori, in una prima fase l’attività dell’impresa non avverrà in loco, ma prevederà un pre-assemblaggio del nuovo impalcato che poi sarà trasportato per la posa. La durata complessiva dei lavori è stimata in 210 giorni.
“Noi di Piani siamo cittadini di serie B, il Comune ha sempre comunicato ai residenti di altri quartieri, ad esempio i lavori di asfaltatura, mentre a noi non è stato comunicato in nessun modo. Qui siamo vivono almeno 3000 persone che avranno tutti problemi fino a fine lavori”. “Il Comune faccia un collegamento per pedoni e bici, basterebbe una salita una discesa con asfaltatura se non è possibile la passerella”, concludono gli abitanti.