Il Festival fa vivere la città, il Festival vive la città. Gli artisti sono sempre più protagonisti della vita sanremese ed entrano nella quotidianità locale tra lavoro e tempo libero, tra ristoranti e spazi per le prove.
E così nei giorni scorsi Sethu e i Bnkr44 hanno scelto la palestra del liceo ‘Cassini’ per le prove del loro duetto sulle note di “Charlie fa surf” dei Baustelle. La scuola matuziana ha messo a disposizione gli spazi per un artista legato al territorio e molto vicino al mondo dei più giovani. Una ulteriore dimostrazione di come la kermesse sia capace di entrare nelle vite dei sanremesi entrando dalle porte più inaspettate.
Sethu, nome d’arte di Marco De Lauri, è nato a Savona nel 1997 e, pur vivendo a Milano, è molto legato alla sua Liguria. Si presenta in gara al Festival dopo aver vinto ‘Sanremo Giovani’ e sarà in gara con il brano “Cause perse” al fianco del fratello gemello Jiz. Sethu è un misterioso animale notturno che attraverso la sua musica racconta una generazione che vive tra incertezze, ansie e paure per il futuro. Ragazzi stanchi, abbandonati ai ritmi della provincia e della noia e che combattono spesso per la loro sanità mentale. Nella musica di Sethu rabbia, tristezza ed euforia si mischiano e si alternano, passando da momenti intimi e introspettivi a passaggi frenetici e caotici. Un mood che non ha bisogno di essere etichettato in un genere preciso, convergendo in uno stile fluido e pieno di contaminazioni.
“‘Cause Perse’ è un pezzo che ho scritto partendo proprio dal concetto di ‘causa persa’, che è una cosa che spesso mi sono sentito dire - spiega Sethu - a dire il vero, sono proprio io stesso che a volte mi sento una causa persa: è una guerra col mondo ma in primis con me stesso. Non è detto che le persone che hai vicino, come ad esempio i genitori, possano capire sempre queste guerre. Credo sia una questione generazionale. Quando penso di non farcela e di non riuscire a superare gli ostacoli, c’è mio fratello gemello Jiz a ricordarmi che non è così, che ce la posso fare e che delle pare me ne devo fregare. Io e mio fratello ci siamo sentiti dire spesso che “siamo due cause perse” ma nonostante tutto eccoci qua a calcare il palco più importante d’Italia con un pezzo interamente scritto e composto da noi due e nessun altro. “Cause Perse” è un pezzo che parla di rivalsa nonostante i numerosi fallimenti”.