“Per ora sta andando tutto bene, speriamo che i tempi vengano rispettati”, a dirlo è il presidente del Civ di Porto Maurizio Riccardo Caratto a proposito dei lavori di manutenzione delle basole che interessano la seconda parte di via Cascione da qualche giorno.
C’è, dunque, ottimismo tra i commercianti della principale arteria portorina sul buon andamento degli interventi che sono iniziati una settimana fa.
L’intervento ammonta a 110mila euro. Progettista e direttore dei lavori è l’architetto Magda Di Domenico. I lavori, sono stati affidati alla ditta Panorama Costruzioni. “Il fatto che la viabilità non verrà interrotta grazie all’utilizzo della corsia dedicata ai parcheggi è confortante. Siamo in costante contatto col consigliere delegato Andrea Landolfi che è anche un collega”.
“Per limitare i disagi connessi alla chiusura totale della via -si legge nella delibera di giunta - si procederà intervenendo in 3 fasi successive, con limitate interruzioni di transito ai veicoli. FASE 1: l'intervento interesserà il tratto finale di Via Cascione, con chiusura della viabilità dal civ. n.174, FASE 2: l'intervento interesserà il tratto a monte dell'incrocio con Via Carducci, con chiusura della viabilità dalla Galleria Gastaldi fino a incrocio con Via Carducci - FASE 3: l'intervento interesserà porzione della parte centrale di Via Cascione tra i civici 146-166, la viabilità non sarà bloccata ma modificata, utilizzando i posti auto come corsia di passaggio".
DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA
L’intervento di ripristino della sede stradale interesserà maggiormente il terreno sottostante: si prevede infatti mantenere le basole esistenti che non presentano difetti e/o sostituzione di eventuali esemplari ammalorati o spaccati.
Le basole saranno spostate e temporaneamente accantonate in cantiere, se necessario si procederà alla loro numerazione al fine del corretto riposizionamento.
L’intervento di maggiore importanza sarà effettuato sullo strato sottostante le basole: pur mantenendo la tecnica tradizionale di posa delle lastre di pietra, verranno impiegati nuovi materiali altamente performanti: una volta rimosse temporaneamente le basole si procederà con la stesura di nuovo massetto di allettamento con una malta premiscelata in polvere realizzata con speciali leganti ed aggreganti selezionati; il massetto così realizzato garantirà alta resistenza e durabilità.
Successivamente le basole saranno riposizionate e pressate con eventuale utilizzo di mazzabecco o simile strumentazione per poi essere sigillate con una stuccatura performante costituita anch’essa da malta premiscelata con elevate caratteristiche di resistenza meccanica e resistenza all’abrasione, oltre a caratteristiche antigelo e resistenza all’acqua di mare. Lo strato di malta di allettamento avrà spessore di circa 12 cm.
L’intervento interesserà solo alcuni tratti di Via Cascione, nei quali i cedimenti del terreno sottostante hanno pregiudicato notevolmente la stabilità delle pietre e creato pericolosi dissesti o pietre traballanti. Ogni tratto di intervento avrà comunque una lunghezza di circa 5 metri a monte e a valle del punto di ammaloramento individuato.
Lo studio di fattibilità condotto ha permesso di valutare le aree di intervento, ovvero i tratti di Via Cascione interessati da fenomeni di cedimento della pavimentazione stradale, fornendo un elenco delle lavorazioni necessarie per la loro realizzazione e una stima dei costi. Lo studio ha identificato diversi tratti di intervento localizzati tutti nella parte a valle dell’incrocio tra Via F. Cascione, la Galleria Gastaldi e Piazza Ricci.
Lungo la via sono evidenti i tratti in cui la tradizionale pavimentazione in basole presenta dissesti delle pietre di rivestimento, dovuti con molta probabilità a cedimenti discontinui del sottostante strato costituito da terra battuta. In particolare i tratti dove si registrano maggiori cedimenti sono compresi tra i civici 69- 75 per un’area di circa 60 mq - civici 148-152 per un’area di circa 50 mq - civici 160-166 per un’area di circa 45 mq.
Le Basole non appaiono danneggiate dai cedimenti pertanto si prevede di rimuoverle con opportuna strumentazione al fine di preservarne l’integrità, numerarle e temporaneamente accantonarle in idonea area di cantiere al fine del loro successivo riposizionamento.