"Da sindaco mai avrei installato un sistema sanzionatorio T-red così. Mai avrei colpito così gli automobilisti e i motociclisti. In nome e per conto di centinaia di cittadini e non, siamo giunti, dopo approfondite esami, verifiche e ricerca di norme, a presentare regolare esposto agli organi competenti al fine di chiedere che si proceda nelle forme meglio ritenute al fine di ricondurre a piena legittimità la situazione oggetto di segnalazione"- fa sapere il consigliere comunale di Vallecrosia Fabio Perri.
"Sin da subito ho sostenuto che mai un tale sistema avrei da sindaco installato per indurre nella sanzione molte persone specialmente se la sanzione scatta per aver toccato la linea d'arresto. Purtroppo questa amministrazione, a differenza di altre, ha voluto sanzionare anche questa ipotesi che certo non si può dire che sia fatto a tutela della sicurezza, anzi si è creato ancor più pericolo come si evince dalle motivazioni in esposto" - dice Perri.
"Diverse sono le motivazioni che ci hanno sin da subito acceso una lampadina per segnalare anomalie. Sin da subito bonariamente in sede di consiglio comunale, commissioni, abbiamo voluto confrontarci con il segretario comunale, l'amministrazione, il sindaco, l'assessore e il comandante dei vigili proprio per spiegare le defezioni. Ma nulla, orecchie da mercante con la risposta: 'Noi abbiamo deciso così e andiamo avanti'. Naturalmente noi non ci siamo stati e siamo subito partiti con una petizione che abbiamo allegato all'esposto con oltre 500 firme, rilievi dell'incrocio ed esame del codice della strada con le diverse sentenze di Cassazione, ed oggi, non essendo stati ascoltati da nessuna delle parti amministrative, presento nella mia qualità di consigliere di minoranza, a difesa, sostegno e supporto di tutte quelle migliaia di persone sanzionate senza motivo o meglio per vizi amministrativi e di impostazione dell'incrocio, regolare esposto agli organi competenti al fine che gli stessi possano intervenire in merito" -afferma il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Fabio Perri.
"Ringrazio infine - conclude Perri - il pool di avvocati che ha lavorato sulla questione per molti mesi con attenzione ed approfondimento".