Il clarinetto e il sax di Mirco Rebaudo e la fisarmonica di Gianni Martini, ieri pomeriggio, hanno vivacizzato la mostra “Il Novecento a Bordighera: dall’Europa all’America”, in esposizione all’ex chiesa Anglicana tutti i giorni, dalle 15.30 alle 18.30, fino a domenica 8 gennaio.
E' stato il secondo dei quattro incontri musicali previsti fino a domenica, dopo quello di Marco Balbo alla chitarra e di Giuliano Raimondo al contrabbasso andato in scena lunedì scorso. “Le persone vengono a vedere la mostra e poi si fermano ad ascoltare l’esibizione musicale. C’è invece chi viene per ascoltare la musica ma alla fine si ferma anche a guardare la mostra. Chiunque viene rimane conquistato da entrambi, ciò significa che il connubio tra le diverse realtà culturali del territorio funziona” - commenta Marco Balbo, curatore dell’Archivio Balbo e della mostra.
Tante persone si sono soffermate ad ascoltare i diversi brani proposti dopo aver ammirato, camminando liberamente in sala, i dipinti di Mariani, Piana, Balbo, Nestel, von Kleudgen, Cavalla, Pelosini e Bilinski. Un progetto reso possibile dalla collaborazione tra Marco Balbo, curatore dell’Archivio Balbo e della mostra, e Massimo Dal Prà, direttore dell’Orchestra Sinfonica di Bordighera, con l’obiettivo di creare proprio dei momenti di ascolto “diffuso” in cui lasciarsi guidare dalla suggestione delle note e dalla forza espressiva dei quadri che ritraggono Bordighera dall’inizio del Novecento agli anni immediatamente precedenti la seconda guerra mondiale.
Il prossimo appuntamento sarà sabato prossimo alle 16 con Nadia Fascina al violoncello ed Enrico Crosta al violoncello. Domenica, sempre alle 16, si esibiranno, invece, Caterina Bernocco alla viola e Massimo Dal Prà al pianoforte.
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