Il senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino ospite della trasmissione di Federico Marchi parla delle prossime elezioni amministrative a Imperia: il partito di Giorgia Meloni non chiude al sindaco uscente Claudio Scajola che però non vuole i simboli di partito rivendicati da Fratelli d’Italia e Lega.
Una spaccatura, quindi, che sembra insanabile tra Scajola, e la coalizione di centrodestra, a parte Cambiamo. Berrino, parla, infatti, di centrodestra (evidentemente con la Lega) e di una coalizione che potrebbe correre al primo turno da sola, aperta anche alle liste civiche di area.
Gianni Berrino non lo dice ma il riferimento può essere letto anche rivolto alla formazione che appoggia la candidatura a sindaco di Ivan Bracco, attualmente seduto al tavolo di centrosinistra che, però, temporeggia.
“Nessuno -dice Berrino - ha detto noi non vogliamo Claudio Scajola sindaco, tutti abbiamo detto come partito, che vogliamo correre col simbolo di Fratelli d'Italia. E mi pare che non sia una differenza da poco, tra correre contro qualcuno o correre a favore del proprio simbolo, altrimenti non ci sarebbe la nostra presenza in consiglio provinciale a fianco di Scajola. Oggi la nostra posizione non è contro nessuno, ma di proposizione attiva del nostro simbolo”.
"Penso che possa essere utile per un candidato sindaco avere tra le liste di appoggio il partito che ha vinto le elezioni, che esprime che il presidente del consiglio. Poi qualcuno, o se ne vergogno non lo vuole per ragioni personali non è una scelta di Fratelli d’Italia”.
"Se a Imperia no dovessimo andare in coalizione in appoggio al sindaco uscente perché assolutamente non vuole i simboli, siamo pronti ad esprimere un eventuale candidato dopo aver sentito gli alleati e anche le liste civiche”.
"Siamo pronti a esprimere due nomi per capire quale può essere quello che può rappresentare al meglio il partito, o mi auguro, la coalizione di centrodestra”.
Tra i papabili candidati sindaco c’è il colonnello dei carabinieri Luciano Zarbano.