"Sull'App18 la polemica appare persino scontata. Come già accaduto sul reddito di cittadinanza con il M5s, oggi il cosiddetto Terzo polo fa finta di non capire e lancia allarmi infondati. Trasformare, cambiare non significa necessariamente peggiorare. Il cambiamento per noi è migliorare le cose. Cambiare non vuol dire abolire. La18app 2.0 diventa Carta della Cultura e del Merito e premierà i giovani sulla base del rendimento scolastico alto e del reddito, partendo da quelli più bassi. Insomma, tutto il contrario di prima ma con il solo scopo di premiare chi dimostra di avere interesse per la cultura o chi quella cultura non se la può permettere. Quindi, basta fake per salire nei sondaggi; basta fake per screditare il governo. E soprattutto basta insulti ai nostri ministri". Lo dichiara il senatore di Fratelli d'Italia, Giovanni Berrino, in una nota.