Politica - 21 dicembre 2022, 18:45

Sanremo, Bellini contesta la composizione delle Commissioni: “Scriverò al Prefetto”. Il Grande: “Rispettato il regolamento”

Tutto nasce dalle nuove composizioni, derivanti dai movimenti in consiglio comunale, con la fuoriuscita di Bellini dalla maggioranza e di tre consiglieri dal PD.

Umberto Bellini

Umberto Bellini

In apertura di seduta del consiglio comunale di Sanremo Umberto Bellini, al centro nei giorni scorsi delle cronache politiche per la sua distanza dalla maggioranza, ha preso la parola contestando la nuova composizione delle commissioni consigliari, dalle quali è escluso, dopo le variazioni dei gruppi. “Intanto ricordo che un consigliere, come stabilito dalla Costituzione, non ha vincolo di mandato – ha detto - Le commissioni sono analoghe al consiglio comunale e quindi devono rappresentare i 24/ventiquattresimi e non 23 /ventiquattresimi. Scriverò quindi al Prefetto sollevando questa situazione”.

Ogni capogruppo indica i nominativi di coloro che rappresenteranno il gruppo in commissione – ha risposto il presidente del consiglio comunale Alessandro Il GrandeSecondo il regolamento un consigliere che si distacca da un gruppo, senza aderire ad altri, non ha le stesse prerogative, quindi non ha accesso alle commissioni”. Un gruppo, per essere considerato tale e quindi esprimere un capogruppo e le rispettive rappresentanze, deve essere composto da almeno tre membri,

Mi sembra inoltre doveroso sapere in maniera ufficiale la composizione dei gruppi in consiglio comunale” ha aggiunto Andrea Artioli di Liguria Popolare.

Il Presidente Alessandro Il Grande ha quindi annunciato la nascita del gruppo civico “Per Sanremo” composto da Mario Robaldo (capogruppo), Alessandra Pavone e Giorgio Trucco.

Rilevo che, visto che la somma delle preferenze dei tre singoli consiglieri non rappresenta il 10% con cui il PD aveva contribuito alla vittoria del sindaco Biancheri, ci sia ora uno squilibrio tra i due assessori di riferimento e quelli delle altre forze di maggioranza” ha replicato Andrea Artioli.

Ad intervenire, come risposta a queste dichiarazioni ‘piccate’, è stato quindi Giorgio Trucco che ha chiesto, in maniera altrettanto ‘piccata’, se siano giunte le scuse per il famoso vaffa… detto in un fuori onda durante una recente seduta di commissione (pronunciata dallo stesso Artioli). “No, nessuna scusa è arrivata” ha detto il presidente Alessandro Il Grande. Il consigliere di Liguria Popolare, sentitosi tirato in ballo, ha quindi preso la parola. “A margine di una riunione tenuta in via telematica – ha detto – Nella convinzione di aver spento l’apparecchio con cui ero collegato, tra me e me ho inoltrato un augurio ben augurante… In italiano non sarà elegante, e mi scuso se qualcuno si è sentito offeso”.

A parte questo siparietto, l’assise si era aperta con la richiesta di chiarimenti sulle ultime notizie riguardanti il progetto del porto. “Abbiamo tutti letto la situazione drammatica che riguarda il porto di Sanremo, che tocca tutti i cittadini e le attività produttive, chiedo quindi che il sindaco esponga un sintetico resoconto per capire quello che può accadere” ha detto Simone Baggioli di Forza Italia. Delucidazioni in merito sono state chieste anche da Andrea Artioli di Liguria Popolare.

Ho bisogno ancora di 24 ore – ha risposto il sindaco Alberto Biancheri - Dopo l’incontro che abbiamo in programma con gli avvocati forniremo ogni risposta”.

L’assise è proseguita con gli ordini del giorno, il primo dei quali è stato presentato da Luca Lombardi di Fratelli d’Italia e dedicata alla petizione della Coldiretti contro il cibo sintetico. Il documento, firmato in aula da molti consiglieri, è stato approvato.

Lo stesso Lombardi, a proposito di cibo, aveva poco prima fatto il giro dell’assise offrendo come augurio di Natale dei cioccolatini (vedi foto sotto) portati da Patrizia Badino (Forza Italia).

Federico Marchi

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