Attualità - 20 dicembre 2022, 10:12

Carne: poca, ma buona e bionda. Nasce in Francia, ma cresce in Piemonte la pregiata Blonde d’Aquitaine

Asprocarne Piemonte e France Blonde d’Aquitaine Sélection hanno presentato a Priocca i risultati del progetto “Blonde d’Aquitaine: European Beef Excellence”.

Carne: poca, ma buona e bionda. Nasce in Francia, ma cresce in Piemonte la pregiata Blonde d’Aquitaine

La pandemia ha dato un forte impulso ad una tendenza che era già in atto da tempo, quella di una progressiva riduzione del consumo della carne abbinato ad una maggiore attenzione alla qualità. E ora che l’incubo del covid si allontana, speriamo definitivamente, continua a crescere il numero dei consumatori che vogliono conoscere la provenienza di quello che trovano in tavola. Vale per tutti prodotti, ortaggi, vini e formaggi, ma soprattutto, per la carne.

Fra le eccellenze dell’allevamento bovino europeo, troviamo la Blonde d’Aquitaine, che garantisce insieme qualità e rispetto della sostenibilità ambientale e sociale. Si tratta di una razza bovina francese, allevata fin dagli anni 50 anche in Italia. Ogni anno se ne allevano circa 60.000 capi in prevalenza in Piemonte, raggiungono punti vendita e ristoranti particolarmente attenti nella selezione delle carni alla sicurezza alimentare e al benessere animale. Probabilmente molti di noi l’hanno già mangiata ed hanno apprezzato l’estrema tenerezza e l’elevata magrezza della sua carne.

Per favorire la conoscenza di questa razza bovina tra i consumatori e gli operatori del settore, è nato il progetto triennale di informazione e promozione denominato “European Beef Excellence”, co-finanziato dall’Unione Europea e gestito da Asprocarne Piemonte e France Blonde d’Aquitaine Sélection

I risultati del progetto sono stati illustrati nei giorni scorsi alla stampa nel corso di un incontro che si è svolto presso la sala del Consiglio comunale.

Il suo mantello è biondo - o “fromentino”, come dicono i tecnici - ma può essere anche rossiccio o completamente bianco. Testa piccola, fronte larga e corna mediamente corte. Ciò che più conta, però, è la sua muscolatura che oggi, grazie a un incessante lavoro di selezione, è ben definita, rotonda e compatta. Le spalle, in particolare, così come il collo, la zona lombare e le cosce sono naturalmente sviluppate. Caratteristiche certificate in Italia dal Sistema di Qualità Nazionale in Zootecnia (SQNZ), che ne attesta il livello di qualità superiore.

Il suo allevamento si è diffuso in Italia ed in particolare in Piemonte dove, grazie al gran numero di tagli pregiati e all’ottima qualità, incontra il gusto degli esigenti consumatori locali, che amano le carni magre, tenere e delicate nei sapori.

Grazie a pratiche moderne di allevamento del bestiame sono garantiti elevati standard di sicurezza per i consumatori, ma allo stesso tempo rispettose del benessere animale. Sono questi i presupposti fondamentali per le aziende italiane che appartengono al Consorzio Sigillo Italiano e che allevano i bovini di razza Blonde d’Aquitaine, seguendo un disciplinare denominato “Vitellone e Scottona ai cereali”. Il marchio Consorzio Sigillo Italiano rappresenta una garanzia sull’origine e la qualità del prodotto venduto.

L’allevamento parte da vitelli giovani, acquistati e importati direttamente dalla Francia. Al loro arrivo negli allevamenti italiani, i capi vengono accuratamente controllati e sottoposti alle necessarie vaccinazioni. Vengono quindi ricoverati in stalle accoglienti e suddivisi in piccole mandrie omogenee. Qui possono riposarsi e rifocillarsi, dando inizio alla cosiddetta fase di “adattamento”, della durata di circa 30/40 giorni.

Questo periodo è necessario per garantire il completo benessere ai vitelli, abituandoli gradualmente a ricevere un’alimentazione concentrata e ricca in amidi e zuccheri. La successiva fase “di ingrasso” ha invece una durata variabile tra i 4 e i 6 mesi e rappresenta il cuore di tutto il processo.

È un momento molto delicato, durante il quale si cerca di ridurre al minimo ogni stress. È fondamentale, per esempio, che i capi vengano lasciati sempre in gruppo, rispettando le naturali dinamiche di branco. L’ultima fase dell’allevamento è detta tecnicamente “finissaggio”. Nella pratica si tratta di un periodo di circa un mese durante il quale i bovini vengono alimentati con razioni più ricche di zuccheri, in modo da aumentare gradualmente la percentuale di grasso intramuscolare, migliorando la qualità della carne.

Al termine di questo ciclo, i maschi avranno raggiunto un peso variabile tra i 650 e i 750 chilogrammi. Le femmine, invece, avranno un peso di poco inferiore, tra i 450 e i 550 chilogrammi. La carne ottenuta da bovini di razza Blonde d’Aquitaine è ideale per la preparazione dei piatti della tradizione italiana, e in particolare per quelli piemontesi. Come la carne cruda battuta al coltello e più in generale tutte le preparazioni che prevedono cotture poco prolungate.

 

Asprocarne Piemonte è un’organizzazione italiana di produttori di bovini da carne, che opera sull’intero territorio della Regione Piemonte, costituita nel 1985 sulla base di un’apposita normativa comunitaria. Oggi Asprocarne conta circa 500 soci, che allevano oltre 130.000 bovini da carne di razze italiane ed estere e che rappresentano il 25% della produzione regionale. Asprocarne Piemonte rappresenta il volto dei produttori piemontesi di carne bovina sul mercato. E ha come obbiettivo quello di migliorare, qualificare, promuovere, valorizzare e commercializzare le carni prodotte dagli allevatori associati.

 

France Blonde d’Aquitaine Sélection è un’associazione francese incaricata dal Ministero dell’Agricoltura che ha il compito di curare la selezione genetica della Blonde d’Aquitaine per migliorarne le qualità originali, la sua morfologia e le performance dei capi. Si occupa inoltre di mantenere aggiornato il Libro Genealogico della razza, di certificare i capi riproduttori selezionati e di assicurare gli interessi generali degli allevatori attraverso l’organizzazione di eventi specifici e implementando attività di promozione sul territorio.

 

 

Claudio Porchia

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