Il restyling di porto vecchio è una partita che si gioca su più tavoli. C’è quello dei complessi intrecci societari per individuare poi il soggetto privato che, di fatto, si farà carico della riqualificazione, c’è quello pratico del progetto vero e proprio che cambierà il volto del waterfront matuziano e, poi, ci sono quelli dei destini delle associazioni che gravitano attorno allo storico approdo cittadino.
Ieri a palazzo Bellevue si è chiusa una mano importante per il futuro immediato delle tre associazioni di pesca sportiva ‘Il timone’, ‘U luvassu’ e ‘Il gabbiano’ e delle concessioni grazie alle quali possono occupare parte dello spazio di porto vecchio. Grazie alla mediazione dell’avvocato Simone Massacano è stato sottoscritto l’accordo sostitutivo sulla falsariga di quello adottato per la Canottieri Sanremo. Le concessioni per le tre associazioni sportive sono salve, non saranno sospese e rispetteranno i termini e la durata come previsto dalla normativa e come stabilito dall’adunanza plenaria del Consiglio di Stato.
La vicenda ha avuto inizio quando, ravvisato il pubblico interesse per il progetto di riqualificazione del porto, era partito il procedimento di revoca delle concessioni. Le associazioni, tramite il loro legale, avevano chiesto la possibilità di raggiungere un accordo sostitutivo non essendoci elementi di contrasto tra le associazioni e il progetto. Il Comune ha poi emesso un provvedimento di sospensione del procedimento, le associazioni hanno scelto di non presentare ricorso preferendo invece partecipare per portare all’attenzione dell’amministrazione le esigenze di spazi e aree.
Ieri il lieto fine negli uffici di palazzo Bellevue con la firma dell’accordo sostitutivo che salva le concessioni.