“I borghi liguri rivestono una valenza strategica notevole per il turismo della Liguria e come assessorato stiamo proseguendo nell'opera di promozione per renderli ancora più attraenti con incentivi e finanziamenti per la loro riqualificazione”, lo ha dichiarato l'assessore regionale al Turismo Augusto Sartori nel corso della visita di questo pomeriggio a Diano Arentino, Diano Castello, Villa Faraldi e Cervo insieme al presidente Toti, al vicepresidente e assessore all’Agricoltura Alessandro Piana e all’assessore alla Formazione e Urbanistica Marco Scajola.
“Siamo la Regione che ha dato i 'natali' ai comuni bandiere arancioni e che ha il più alto numero di comuni certificati in proporzione al numero complessivo. Abbiamo lanciato la campagna di promozione e valorizzazione 'Liguria, un mare di borghi' e abbiamo aderito al progetto nazionale 'Scopri l’Italia che non sapevi', l'importante iniziativa per presentare al pubblico il territorio italiano secondo linee condivise tra tutte le regioni: ciò testimonia quanto teniamo a valorizzare i nostri paesi rurali”, ha aggiunto l'assessore.
I borghi sono testimoni di valore nell’impegno a favore della sostenibilità e dell’autenticità della proposta turistica, la Liguria sostiene l’importanza di garantire una buona qualità di vita ai residenti anche in funzione di attrarre ospiti sempre più attenti e consapevoli. Il coinvolgimento della popolazione locale e dei turisti, anche attraverso l’incentivazione alla mobilità dolce e sostenibile, contribuisce infatti alla mitigazione degli impatti ambientali e alla lotta ai cambiamenti climatici finalizzate all’attuazione dell’obiettivo 13 dell’Agenda 2030.
“Anche il cosiddetto turismo lento- ha concluso Sartori – ha contribuito al record assoluto registrato ad ottobre dove nella nostra regione si sono registrate più di un milione di presenze con una crescita di 157 mila unità rispetto al 2019”.