Attualità - 30 novembre 2022, 18:10

Sanremo: discussione su 'Casa Serena' in consiglio, Biancheri e la maggioranza allo strappo con Bellini “Se vuole fare tutte queste domande le faccia dall'opposizione”

L'amministrazione lo estromette, il consigliere ha ribattuto: “Andrò in opposizione quando lo deciderò io”

Costanza Pireri, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Sanremo

Costanza Pireri, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Sanremo

Il consiglio comunale di Sanremo è stato chiamato questa sera a discutere e ad approvare la variazione del bilancio di previsione 2022-2024 in seguito al ritorno della RSA ‘Casa Serena’ nelle mani del Comune dopo il passo indietro della ‘My Home’.
Da domani la casa di riposo tornerà nella gestione di palazzo Bellevue che ha individuato nella cooperativa ‘Jobel’ il soggetto gestore sotto la supervisione della fondazione ‘Borea’.
Come emerso durante la prima commissione consiliare, il ritorno di ‘Casa Serena’ peserà sui conti del Comune per circa 550 mila euro dal 1° dicembre al 31 maggio, 236 mila euro sull’anno in corso e 314 mila euro sul prossimo.

La pratica è stata esposta dall’assessore al Bilancio Massimo Rossano che, di fatto, ha replicato quanto già detto in prima commissione, mentre l’assessore ai Servizi Sociali Costanza Pireri ha illustrato i dettagli del passaggio di consegne tra ‘My Home’ e Comune di Sanremo: “Oggi è stato firmato l’accordo tra i sindacati e la cooperativa ‘Jobel’ per l’assunzione di tutto il personale, è stato anche sottoscritto un protocollo di intesa tra la cooperativa e la fondazione ‘Borea’ e poi un altro protocollo di intesa tra la cooperativa ‘Jobel’ e la cooperativa ‘Sas’ per quanto verte gli aspetti istituzionali. È stato terminato l’inventario ed è stato sovrapposto a quello di settembre al momento della presa in carico di ‘My Home’ e nulla manca al materiale. È stato distaccato a ‘Casa Serena’ un nostro funzionario al quale l’amministrazione ha dato incarico di essere presente come ordinato e filo conduttore tra la ‘Jobel’ e il Comune. Abbiamo incontrato la dirigenza dell’Asl1 informando della nuova ridefinizione di ‘Casa Serena’ che rientra sotto il controllo del Comune ma si è parlato anche del reinserimento di ospiti in struttura per ottenere un riequilibrio economico. Gli operatori saranno riassunti dalla cooperativa ‘Jobel’ anche se sono in leggero sovrannumero rispetto ai minutaggi necessari per gli ospiti attualmente in essere, con l’inserimento di nuovi ospiti cambieranno i minutaggi e la ‘Jobel’ andrà a effettuare nuove assunzioni”.
Terminato il momento emergenziale già si sta iniziando a lavorare per predisporre una nuova gara per un affidamento a lungo termine sempre mantenendo il controllo del Comune sulla struttura - ha proseguito l’assessore Pireri - si stanno anche cercando fondi PNRR per la messa in sicurezza e l’adeguamento della struttura. È certo che occorre rilanciare l’immagine di ‘Casa Serena’, mi sono già mossa con varie realtà del terzo settore, con la ‘Banca del Tempo’ e altre del nostro territorio che si sono dichiarate disponibili a tornare a ‘Casa Serena’ per fare attività e laboratori, per ridare l’immagine della nostra struttura. Il mio impegno personale sarà quello di riprendere a frequentare ‘Casa Serena’ anche per verificare la situazione degli ospiti”.

Dai banchi della maggioranza sono arrivate le critiche del consigliere Umberto Bellini: “Apprendere dai giornali di una operazione del genera dai giornali non mi piace. Anche l'affido ai privati è stato fatto 'costi quel che costi' e mi sono anche arrabbiato perché mi sono esposto per difendere l'operazione e la società 'My Home' e invece quello che appariva era. Un'operazione da 9 milioni di euro a fronte della quale è stata chiesta una garanzia di 150 mila euro. I numeri parlano. Se si fosse chiesta una annualità la banca non avrebbe concesso la garanzia e si sarebbe saputo che la società non era così solida come si pensava e tutto questo non sarebbe successo. Quindi mi preoccupo quando l'assessore dice che indiremo nuove gare. E ora non mi è chiaro come sia stato dato questo affidamento diretto alla 'Jobel'. Quindi chiedo cosa prevediamo per il futuro? Vogliamo mettere a norma la struttura? Con quali criteri è stata affidata alla 'Jobel'? Cosa si prevederà nelle nuove gare?”.

In merito alle procedure ha relazionato il segretario generale Monica Di Marco: “Per l'affidamento diretto a 'Jobel' ho scelto un operatore di mia conoscenza che mi ha dato le garanzie di affidabilità e competenza per i prossimi 6 mesi. Poi avvierò le procedure a evidenza pubblica”.

Su questa pratica il re è nudo - così dai banchi della minoranza Andrea Artioli (Liguria Popolare) nel puntare il dito contro l'amministrazione - siete andati dritti per la vostra strada e come un treno deragliati siete andati contro un muro. Vi chiedo di cambiare indirizzo, tornare pubblicamente sulle vostre posizioni dicendo che avete sbagliato con la strada della privatizzazione”.

La parola è poi passata al sindaco Alberto Biancheri che è andato subito allo strappo con il consigliere Bellini: “È giusto rispondere, è giusto che anche la maggioranza faccia degli interventi critici, ma io chiedo al mio assessore di non risponderle, consigliere Bellini, abbiamo tavoli e altri momenti per confrontarci. Se lei ha voglia di fare tutte queste domande le faccia dai banchi dell'opposizione”.

Frecciata al consigliere Bellini anche da parte di Giorgio Trucco (Pd) che lo ha definito “consigliere di opposizione” accomunandolo ad Artioli nelle dinamiche di discussione in merito alla pratica di 'Casa Serena'.

Sulla pratica di 'Casa Serena', invece, il primo cittadino ha commentato: “Nell'aprile del 2021 avevamo a bilancio una previsione di costo di 2,5 milioni e dovevamo trovare i fondi per chiudere il bilancio. Non avevamo queste risorse, avevamo due bandi di gara andati deserti, abbiamo cercato possibili acquirenti, è stata trovata la soluzione che è andata come è andata ma abbiamo provato a fare qualcosa per salvare il bilancio comunale e andare avanti. Non era questo il nostro intento. Abbiamo già spiegato e speso migliaia di parole, quello che vorrei fosse chiaro oggi è che i 900 mila euro che sono stati nominati sono le spese, ma ci sono le rette che entreranno e dobbiamo considerare che con 100 posti letto si arriva in equilibrio e questo è l'obiettivo. Quello che ci state chiedendo è quello che stiamo facendo. Si questo obiettivo siamo tutti d'accordo, è ovvio che vogliamo mantenere 'Casa Serena' se si arriverà a un pareggio dei costi. Ma non dimentichiamoci che cosa è successo ad aprile”.

Non è mancata la replica del consigliere Bellini: “Mi complimento con il segretario generale per la responsabilità che si è assunta con l'affidamento diretto. I 9 milioni di euro stimati erano il valore commerciale con gli ospiti dentro o il valore dell'immobile più l'avviamento? Abbiamo cercato di capire per quale motivo con 120 ospiti si perdevano tutti questi soldi ogni anno?”.

Io non prendo ordini dal Pd - ha poi replicato Bellini a Trucco - anche se voi con il 12% avete vicesindaco, due assessorati con il portafoglio e fate il buono e il cattivo tempo, ordini da voi non ne prendo. Quando lo deciderò andrò in opposizione anche perché non hanno voluto fare il gruppo misto. Qui con il 12% volete fare tutto voi, ma ordini non me ne date. Quando vorrò andrò in opposizione. A stare in maggioranza e dire che va sempre tutto bene non si fa un buon servizio”.

Sembra di nuovo un consiglio monotematico su 'Casa Serena' - ha ripreso la parola dai banchi della maggioranza Marco Vialesi chiede di mantenere pubblica 'Casa Serena' e mi sembra che questa sia l'intenzione di questa amministrazione, l'affidamento diretto è dovuto all'improvvisa denuncia di 'My Home' e si è dovuto fare l'affidamento per tutelare i nostri ospiti. Consigliere Bellini, lei si è astenuto all'ultimo ordine del giorno ma le ricordo che ha votato favorevolmente alla cessione di 'Casa Serena' alla 'My Home'. Mi sembra fuori luogo e che questo suo comportamento sminuisca la sua intelligenza. Come capogruppo mi dispiace sentire un membro della maggioranza dire “quando sarà il momento me ne andrò”, sarebbe una cosa migliore farlo adesso per chiarezza nei confronti di tutti anche della cittadinanza. Se sa già dove andare, vada. Anche il sindaco l'ha invitata più volte”.

Come ricostruire la fiducia per tornare da 50 ospiti torniamo a 120 e trovare l'equilibrio di bilancio? - ha chiesto il consigliere di opposizione Daniele Ventimiglia (Lega) - il sociale può anche perdere, ma un milione di euro è forse troppo. Dobbiamo tornare a un numero di ospiti superiore per garantire in un'eventuale gara futura un'offerta economica rilevante e una diversa gestione del personale”.

La discussione è poi proseguita con la votazione della variazione di bilancio con l'applicazione dell'avanzo di amministrazione di amministrazione vincolato, la variazione del piano opera pubbliche 22-24 e la variazione del piano beni e servizi 22-23. La pratica è già stata discussa in prima commissione e ha portato in evidenza il peso del caro bollette sul bilancio dell'amministrazione.

Dai banchi della maggioranza il consigliere Ethel Moreno ha invitato l'amministrazione a investire nella struttura della ex stazione per trarre un guadagno o, in alternativa, sistemare alcuni uffici del Comune attualmente ospitati in stabili privati con conseguenti spese per l'ente. “Se la decisione sarà quella di restaurare, per poi avviare una manifestazione di interesse, per un utilizzo della struttura da parte di privati, allora, massima attenzione dovrà essere rivolta, a far sì, che il Comune ottenga un concreto ritorno economico da tutta questa operazione - ha dichiarato Moreno - se questa condizione non dovesse avverarsi, allora, il mio invito, è che nei locali dell’ex stazione vengano collocate attività del Comune, attualmente in locazione di privati, o vengano individuati spazi fruibili per le esigenze dei cittadini e della collettività, venendo incontro a proposte che possano favorire l’inclusione delle fasce deboli e lo sviluppo sociale, economico e culturale dei nostri giovani”.
Artioli ha rimandato l'attenzione su interventi alternativi da finanziare con gli avanzi di amministrazione oltre a portare le proprie critiche per la gestione dei fondi e dei lavori svolti in città.

Il consiglio comunale si è chiuso con l'approvazione di un servizio pubblico opere religiose per uno stabile di Bussana in disponibilità della parrocchia e la votazione di un debito fuori bilancio da 4.600 euro circa in merito all'ordinanza del tribunale di Imperia per uno sfratto per morosità.

La seduta del consiglio comunale

Pietro Zampedroni

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