“Il progetto della nuova passeggiata mare non prevede il taglio di alberi, le piante esistenti rimarranno e anzi tutte le araucarie troveranno maggiore spazio per il loro apparato radicale e nessuna pianta sarà abbattuta, verrà data loro una cura particolare“ - annuncia il sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito, che in serata, presso il centro culturale polivalente dell’ex chiesa Anglicana, ha illustrato ai cittadini lo stato di attuazione delle opere pubbliche e il prossimo restyling della passeggiata mare - "Questo progetto di restyling, per un investimento di oltre 11 milioni di euro, è importantissimo per Bordighera ed era necessario condividerlo con la cittadinanza, aggiornare su quello che saranno i lavori e soprattutto dare una particolare attenzione al verde della nostra città e della nostra passeggiata. Il progetto esecutivo è stato approvato, gli uffici dovranno metterlo a gara ma i lavori dovrebbero iniziare tra febbraio e marzo. Adotteremo tutte le cautele per evitare intralcio alle attività commerciali e per rendere comunque fruibile la passeggiata mare".
“Presentiamo le opere pubbliche fatte fino ad oggi insieme ai tecnici e ai professionisti. Per il porto abbiamo svolto il dragaggio, il consolidamento della diga foranea e il ripristino degli intonaci, asfalti, fatto una nuova isola ecologica, ci siamo occupati della predisposizione degli allacci dell'area bar, dei servizi igienici, dell'impermeabilizzazione degli uffici, della nuova area rimessaggio per le barche e del nuovo deposito per le attrezzature dei pescatori. Abbiamo investito 91mila euro per il Bike Park Montenero, 127.051,62 euro per l'Iat e 49.046,78 euro per i led wall. Abbiamo svolto un intervento di consolidamento delle fondamenta con la realizzazione di un esoscheletro esterno in acciaio che ha ottimizzato il livello di sicurezza per le strutture esistenti, senza interruzione dell’attività didattica per le scuole, in particolare per la Rodari (1.030.000,00 euro) e per l'edificio scolastico in via Pelloux (2.780.000,00 euro). Per le aree esterne e aree gioco delle scuole sono stati spesi un totale di 266.552,02 euro. Per quanto riguarda i Giardini Lowe sono stati spesi 190.000,00 euro per il restyling dei vialetti del giardino con abbattimento delle barriere architettoniche, per nuova illuminazione, per la ricostruzione del campo da gioco polivalente con la realizzazione di un playground, per la nuova area giochi inclusiva e l'adeguamento dei servizi. Per la piazza della stazione sono stati utilizzati 430.000,00 euro per la sostituzione della pavimentazione in asfalto con autobloccanti, per la realizzazione di nuove aiuole, per il nuovo progetto di illuminotecnica e per la sostituzione dell'arredo urbano. Per l'ex chiesa Anglicana è stato fatto un restauro conservativo del campanile, il ripristino degli intonaci, la revisione delle coperture, il ripristino dei portoni, la pulitura a secco dei depositi superficiali. 158.511,10 euro sono stati destinati per l'installazione di alcune opere di Marcello Cammi nell’area degli ex lavatoi di Arziglia, totalmente riqualificata. Sono stati inoltre fatti interventi di ricostruzione dei muri, in parte crollati o pericolanti, con innovative tecniche ingegneristiche contro il rischio idrogeologico. Rifatti gli asfalti in via Vincenzo Rossi, via dei Colli, via S. Antonio, via Circonvallazione, via Garnier, via Giulio Cesare, piazzale Cian Innamurai, passeggiata mare lato monte, via Giambranca, via V. Emanuele II tratto Terrasanta – Aurelia, via Jung, via XX Settembre (davanti casa comunale), via Coggiola, via Pasteur, via Matteotti, via Libertà, piazza Giuseppe Garibaldi, tratto in Arziglia, piazzale scuole De Amicis e nel primo tratto via Pelloux. Usati nuovi materiali di copertura per i marciapiedi, con sostituzione dei sottoservizi e nuovo arredo urbano. Abbiamo poi puntato molto sul risparmio, provvedendo a nuove illuminazioni e sostituendo l’esistente con led a basso consumo, inoltre abbiamo provveduto ad un impianto fotovoltaico per la palestra Conrieri. Abbiamo installato nuove telecamere per la videosorveglianza in città e abbiamo fatto interventi nel centro storico e sulla canalizzazione delle acque. Ringrazio tutta la squadra di governo, gli assessori, i funzionari e i progettisti che si sono occupati di tutto” - ricorda Ingenito.
Per l’occasione erano presenti anche i progettisti Andrea Folli, Silvia Dagna, Serena Galassi, Alessandro Risi, Fabio Gramagna e l’agronomo Giovanna Mancini, che ha illustrato le attenzioni e le iniziative volte a preservare il verde pubblico. Tra il pubblico vi erano, oltre all'Amministrazione comunale, anche il consigliere regionale Veronica Russo e autorità civili e militari.
“L’incarico è stato dato a un bando di progettazione. Il nostro lavoro non prevede la ridefinizione della pista ciclabile, che viene dato dalla Regione, ma prevede il rifacimento di tutti i sottoservizi e della pavimentazione, che verrà realizzata in parte in pietra bianca, la nuova illuminazione, la ridefinizione di nuovo arredo urbano e la creazione di una nuova filare di palme lato mare. Il progetto inoltre prevede la conservazione delle araucarie presenti” - spiega Andrea Folli, capogruppo dello studio tre, che ha partecipato al bando nazionale per la riqualificazione del lungomare.
“Abbiamo fatto un lungo sopralluogo per vedere le criticità e quello che c’era di prezioso da conservare. C’erano alcune criticità perché il lungomare era molto frazionario negli spazi, vi era diversità nelle ringhiere e nella pavimentazione, era diversificata e non omogenea, anche negli spazi, con giardini e spazi vuoti. Il nostro progetto voleva creare una nuova personalità fronte mare. Avete questi alberi bellissimi che non abbiamo mai trovato altrove. Dall'ammirazione di queste piante a cui tanto tenete abbiamo pensato di creare il progetto sulla linea verde che avrebbe definito i nuovi spazi pubblici. C’era una distesa di asfalto con linea un po’ monotona a cui inserire anche il progetto della ciclabile che si posiziona a lato della ferrovia e così abbiamo pensato di sfruttare la linea verde per dividere la passeggiata dalla ciclabile. C’è una linea verde spezzettata che si dilata e si ristringe per creare nuovi spazi. Il nuovo verde si potenzia. Togliamo aree asfaltate verso la ferrovia e allarghiamo il verde, ridisegnando quello che è il loro piede. La pista ciclabile rimane separata dalla passeggiata, il verde si apre per presentare dei nuovi spazi pubblici con giochi o per esempio una statua. In ogni punto vi sono lastre da 50 centimetri, che diventa un elemento di protezione dove ci si può sedere. Le linee bianche della pavimentazione che sembrano degli elementi casuali in realtà sono fissati in punti particolari della passeggiata e stanno ad indicare dei sottopassi. Gli interventi sulla pavimentazione riguardano linee che vanno a finire nel bordo dell’aiuola, la stessa pietra verrà utilizzata per definire il bordo della passeggiata. Attualmente c’è un muretto lungo il percorso che verrà rivestito con la stessa pietra, non verrà abbattuto ma verrà messo in sicurezza. Incrementiamo le aree verdi e inseriremo nuove palme, una specie già presenti nella vostra zona. Le sedute si possono modellare, dove ci si può sedere ci si può anche sdraiarsi, leggere, guardare il mare o usare per fare stretching, si possono perciò usare per diverse esigenze. Le illuminazioni avranno luci specifiche per ogni tipo di situazione, luci basse per la ciclabile, luci che metteranno in risalto gli alberi, nuovi ed esistenti, e luci che illumineranno tutto il percorso. Il bordo dell’aiuola diventa sempre qualcosa di diverso a seconda dell’altezza dell’aiuola, per esempio ci sono dei punti in cui la terra è più alta o bassa e noi la manteniamo. E’ una linea che ha diverse altezze, ridisegna perciò il dislivello dello spazio pubblico. Vi saranno pali della luce per illuminare il percorso, luci sulle panche e sulla pista ciclabile” - sottolinea Serena Galassi.
“Il mio contributo ha riguardato la parte agronomica, cioè dare linee guida che garantissero la tutela e la salvaguardia del verde già esistente e soprattutto le araucarie che nessuno toglierà. Il lotto 1 del progetto riguarda una porzione abbastanza piccola del lungomare, dal sottopasso dove c’è il Corallo fino alla fine delle giostre. Le araucarie sono tutelate e non si possono toccare, non esistono in Liguria delle araucarie simili. Le piante essendo esseri viventi possono ammalarsi e se dovesse succedere devono essere curate, inoltre quando si faranno i lavori bisognerà stare attenti a non rovinare i rami o evitare di reciderli” - aggiunge l’agronomo Giovanna Mancini.
La possibilità di nuove palme sul lungomare ha riscontrato il dissenso tra la maggior parte dei cittadini presenti in sala che hanno avuto modo di poter condividere domande, dubbi e perplessità sul nuovo progetto. "Ogni progetto è difficile che incontri l'approvazione completa. Subentra anche una questione estetica, non a tutti piacciono le stesse cose quindi è ovvio che ogni volta che si presenta qualcosa di nuovo c'è qualcuno che non l'approva come c'è, per fortuna, qualcuno che l'approva. E' più una valutazione estetica che non una valutazione paesaggistica o agronomica" - dice l’agronomo Giovanna Mancini.