Attualità - 24 novembre 2022, 07:14

Taggia e Riva Ligure perdono titolo di 'Città che legge', Giuffra "Questione di correttezza" Cerri "Impegnati su altre iniziative"

Confermata invece la qualifica per le altre, poche, località che compongono la delegazione della provincia di Imperia: Bordighera, Cervo, Diano Marina, Imperia e Ospedaletti.

La firma del patto per la lettura di Taggia, il 1° febbraio 2020

La firma del patto per la lettura di Taggia, il 1° febbraio 2020

Riva Ligure e Taggia hanno perso la qualifica di 'Città che legge'. Il dato emerge dall'elenco rilasciato pochi giorni fa dal 'Centro per il libro e la lettura', l’Istituto autonomo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (MiBACT).

Confermata invece la qualifica per le altre, poche, località che compongono la delegazione della provincia di Imperia: Bordighera, Cervo, Diano Marina, Imperia e Ospedaletti. Taggia e Riva Ligure, sono gli unici comuni eliminati, rispetto all'ultima nomina, quella del 2020, valida per due anni. 

Il 'trend' in calo della provincia di Imperia si adegua su quello nazionale. Se per il 2020 - 2021, erano 859 i comuni che in tutta Italia avevano ottenuto il titolo di 'Città che legge', quest'anno, quindi per il 2022-2023, sono 718 le realtà che avevano tutti i requisiti in regola. Un'occasione persa per Taggia e Riva Ligure, soprattutto se si considera che rispetto ai bienni scorsi, tra i requisiti c'era qualcosa che i due comuni avevano: l’aver già stipulato un 'Patto per la lettura' che coinvolgesse nella promozione della lettura le realtà del territorio. 

“Abbiamo rinunciato alla domanda di ammissione - risponde Giorgio Giuffra, sindaco di Riva Ligure al quale abbiamo chiesto il perchè dell'esclusione - per correttezza e trasparenza. Siamo convinti che il riconoscimento si debba ottenere, rispettando le linee guida del bando, senza furbizie ed opacità. Ne va del prestigio del premio stesso. Purtroppo, l’avvento del Covid ha cancellato l’attività della biblioteca che, ancora oggi, risulta essere chiusa. Con quale coraggio avremmo potuto candidarci ad essere 'Città che legge' quando non abbiamo nemmeno la biblioteca aperta? Abbiamo privilegiato presentare una domanda di finanziamento sul PNRR che preveda, all’interno del vecchio Municipio, in Piazza Matteotti, un centro culturale di ultimissima generazione che possa valorizzare la figura di Francesco Pastonchi, in occasione del settantesimo anniversario della sua morte. Restiamo dell’idea, e lo dimostrano le manifestazioni che organizziamo piuttosto che la collaborazione con le scuole, che la promozione culturale sia imprescindibile per rendere ancora più appetibile il nostro territorio”.

“Nel corso dell’ultimo anno - replica Chiara Cerri, consigliere comunale di Taggia con delega alla cultura - ci siamo concentrati su varie iniziative culturali per la promozione della lettura, confermando il lavoro svolto nei precedenti anni di amministrazione. Tra cui l’organizzazione della rassegna letteraria ‘Di libro in libro’ che ha coinvolto case editrici e autori locali; la partecipazione a vari bandi ministeriali per l’acquisto di nuovi volumi così da rinnovare il catalogo della nostra biblioteca e per continuare il grande lavoro svolto inerente al ricco archivio storico del Comune di Taggia. Crediamo molto in queste attività e proseguiremo in questo percorso. Non escludiamo quindi la possibilità di partecipare in futuro al progetto ‘Città che legge’. Ma oggi abbiamo voluto sviluppare ulteriormente la nostra offerta, concentrando la mia attività, e quella degli uffici, su queste iniziative".

Stefano Michero

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