Per la prima volta il Convitto dell’Istituto Ruffini Aicardi ha accolto una studentessa. Si tratta di Martina Pittaluga di Diano Marina. Una novità per la struttura legata all’istituto di Sanremo. Un dato, il Convitto è stato istituito all’inizio degli anni ’70 e da allora ha sempre ospitato solo maschi.
Soltanto di recente il Consiglio d’Istituto ha apportato le modifiche necessarie al regolamento interno per adottare il principio costituzionale delle pari opportunità. Martina Pittaluga si era letteralmente innamorata della realtà dell’istituto agrario sanremese con la sua azienda interna alla scuola che funge da laboratorio didattico. Così la giovane studentessa ha deciso di superare le criticità logistiche legate al trasporto con l’iscrizione al Convitto della scuola, unico attivo nel Ponente.
L’apertura di una sezione femminile è un importante traguardo per l’Istituto Ruffini Aicardi, raggiunto grazie alla sinergia messa in campo dalla dirigente scolastica Maria Grazia Blanco e dalla sua collaboratrice, la prof.ssa Barbara Antenucci, insieme alla Consigliera di Parità, dott.ssa Laura Amoretti. Per accogliere la prima studentessa del Convitto è stata organizzata una piccola cerimonia con i fiori dell’azienda agraria scolastica e due artistiche torte ai fiori eduli che la chef Paola Chiolini, in una prospettiva di collaborazione con l’istituto Alberghiero, ha voluto preparare per celebrare lo storico evento.
Novità e sviluppi legati all'apertura della sezione femminile saranno al centro di un incontro nei prossimi giorni. Intanto la prof.ssa Antenucci, referente d’istituto per l’educazione civica, di fronte all'importante cambiamento ha richiamato l’attenzione sui principi costituzionali della parità di genere. In occasione dei festeggiamenti per l'arrivo della studentessa dianese, l'insegnante ha ricordato agli allievi il monito di uno dei padri costituenti, Piero Calamandrei. Lui che più ha dialogato con gli studenti, affinché i diritti formalmente sanciti nella Costituzione siano resi effettivi grazie al contributo personale di ciascuno nelle storie di vita quotidiana. Corale è stato il ringraziamento alla giovane studentessa per il coraggio dimostrato che la accomuna a tante figure storiche al femminile che hanno osato fare ingresso in universi prettamente maschili.