Attualità - 08 novembre 2022, 20:53

Sanremo Giovani: AudioCoop chiede più spazio per gli artisti delle etichette discografiche indipendenti

"Ben sei su otto sono artisti di multinazionali cosi si penalizzano le imprese discografiche indipendenti"

Sanremo Giovani: AudioCoop chiede più spazio per gli artisti delle etichette discografiche indipendenti

 

 

 

"Ben sei su otto sono artisti di multinazionali cosi si penalizzano le imprese discografiche indipendenti"


È l'allarme lanciato da AudioCoop – Coordinamento dei Produttori ed Editori Indipendenti Italiani che vanta 250 associati. L'ente interviene sulla nomina degli 8 finalisti che accederanno a Sanremo Giovani e chiede maggiore pluralità, nell'espressione delle case discografiche.  "Con questa percentuale si esclude il Made in Italy musicale indipendente del nostro paese che lavora per fare scouting, investe, produce nelle prime fasi sempre su nuovi artisti e nuovi progetti ma poi non riescono mai, da soli, esclusi casi eccezionali, ad approdare alle fasi finali dei festival che si affacciano in tv, per di più nel servizio pubblico della Rai".

 

"Affinché tutto questo patrimonio culturale, musicale ed economico di impegno da parte di centinaia di realtà totalmente indipendenti ed emergenti italiane non vada disperso chiediamo alla Rai di intervenire per: dare una possibilità di visibilità a tutti i 43 ultimi artisti prescelti studiando passaggi Rai radio, web e tv anche per questi per farli conoscere al grande pubblico; inserire sul sito della Rai con un lavoro sul web, tutti i 714 artisti candidati con il brano in modo di farlo conoscere al grande pubblico; chiediamo che la giuria selezionatrice  ogni anno si avvalga del coinvolgimento di tanti esperti e operatori del settore sempre diversi fuori da ogni conflitto di interesse e che venga fatta la selezione in diretta streaming e in piena trasparenza pubblicando voti e giudizi".

 

"Su questo chiediamo al Governo un monitoraggio chiedendo alla Rai come servizio pubblico di favorire questo accesso a favore delle aziende del Made in Italy musicale e di riservare ai finalisti del Festival di Sanremo, Sanremo Giovani e Area Sanremo una quota riservata al 40% di aziende totalmente indipendenti e un 20% del totale riservato agli artisti totalmente esordienti proposti dal circuito indipendente. La diversità dei canali Rai deve rappresentare anche una grande diversità di proposta musicale aprendo finalmente a quell’80% di produttori indipendenti e a quelle centinaia di festival e contest live che lavorano ogni giorno al rinnovamento su mille altri generi e stili e trovano aperte con grandissima difficolta le porte del servizio pubblico radiotelevisivo" - concludono.

 

 

C.S.

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