La partenza del progetto Zefiro Sea Lab da Porto Sole a Sanremo riporta l’attenzione sullo stato di salute del nostro mare. L’autunno particolarmente caldo non è che una delle tante conseguenze di un surriscaldamento globale che ha pesanti ripercussioni anche sull’ambiente marino.
Batteri, specie a rischio estinzione e altre in arrivo da habitat diversi, ma soprattutto una distesa di rifiuti. È questo lo scenario del mare Mediterraneo che per una zona turistica come la Riviera rappresenta anche una fonte di indotto non trascurabile. E se ‘cade’ il mare, cade anche l’economia locale.
Ne abbiamo parlato con Federica Masnata consulente ambientale e co-ideatrice del progetto Zefiro Sea Lab: “La situazione è terribile, definiamo mare quello che è una discarica di rifiuti pericolosi galleggianti. Ci facciamo bagni e selfie pensando che sia un ambiente incontaminato, non lo è e lo dimostrano i tanti ceppi batterici che stanno prendendo piede e l’invasione di nuove specie di origine tropicale alle quali ci dovremo abituare che modificheranno il nostro modo di vivere il mare”.
“Ho più paura delle cose che non si vedono come i batteri che proliferano sopra determinate temperature e che vanno a intaccare gli animali e anche l’uomo - conclude Federica Masnata - le vedremo sui bambini, dovremo indossare mute anti meduse come già succede in Australia. Cambierà il nostro modo di vivere il mare, già ora è così”.
Le dichiarazioni di Federica Masnata (Zefiro Sea Lab)