Economia - 21 ottobre 2022, 12:29

CNA Imperia pensa al mare e ai giovani: "Offre molte opportunità di lavoro"

"Tutti i liguri dovrebbero saper navigare anche solo in modo ludico"

CNA Imperia pensa al mare e ai giovani: "Offre molte opportunità di lavoro"

Dopo il successo della manifestazione Mare e Cultura a Sanremo CNA Imperia si interroga sull’importanza del mare che ricopre metà del territorio ligure e si chiede quanto siano conosciute dai giovani le opportunità che il mare offre.

Commenta Luciano Vazzano, direttore di CNA Imperia: “Il mare offre molte opportunità di lavoro ed è un immenso bacino di possibili attività che possono nascere sul territorio dando una giusta sferzata alla nostra economia. Il diporto, la pesca, il turismo, le manifestazione sportive, le regate e tutto ciò il mare può offrire sono il futuro dei giovani. L’indotto è incredibile, meccanica, servizi alle barche, cantieristica, rimessaggio e manutenzione elettrica, scuole di diving, di vela e di pesca sono attività che dobbiamo far conoscere ai giovani per avviarli a una visione corretta del loro territorio. Non cercare lavoro ma crearlo è l’impegno che tutti dobbiamo perseguire per dare futuro ai giovani e CNA Imperia pensa sempre alle aziende e al futuro del territorio".

"I nostri giovani tuttavia non conosco il mare. Le scuole, se escludiamo il nautico, dovrebbero affrontare il problema e rendere il territorio 'territorio blu' più accessibile con azioni di avvicinamento al mare. Non è possibile che i ragazzi di 14 anni non sappiano remare, non sappiano navigare e non conoscano una parte immensa del loro territorio. Il mare è più della metà dei posti in cui viviamo, abbiamo 180 gradi di mare. I ragazzi purtroppo, non sanno riconoscere i pesci e non conoscono i venti, non come uscire da una burrasca o non entrarci e non conoscono nemmeno i segnali della barche, non conoscono nulla di questo meraviglioso mondo che potrebbe essere il loro futuro. Le attività legate al mare sono il nostro futuro. Stiamo iniziando a occuparci anche di questo che riteniamo un mercato interessantissimo per tutta la Liguria e soprattutto per le zone turistiche e le città che non hanno più sbocchi industriali. Creare lavoro e aumentare l’importanza del mare sarà un nostro nuovo impegno" - aggiunge.

"Noi liguri abbiamo sempre avuto paura ad affrontare questo immenso territorio perché nella storia ci ha portato attacchi e popoli da cui ci si doveva difendere, ma parliamo di anni che dobbiamo scrollarci di dosso come dobbiamo scrollarci di dosso le rivalità tipicamente liguri, ora è il momento che il mare ci dia benessere e nuove opportunità. Amato da tutti i turisti del mondo il nostro mare deve essere conosciuto in modo diverso e più sostenibile e bisogna iniziare dai giovani del nostro territorio e partire dalle scuole è la cosa giusta anzi, l’unica possibile. Insegnare come sempre a rispettarlo, ma anche a metterlo a sistema per un futuro sostenibile, per un turismo consapevole e sapere quanto il mare sia importante per la vita. Questo può partire con la formazione verso i giovani, perché solo così si può vincere la sfida del futuro. Il mare deve essere patrimonio di tutti e tutti dobbiamo imparare quelle che sono le sue risorse per rispettarlo e viverlo nel modo corretto. Il mare più vicino ai giovani è un mare che darà sicuri e importanti ritorni economici" - sottolinea.

"Tutti i liguri dovrebbero saper navigare anche solo in modo ludico. Farlo conoscere ai ragazzi è anche un ottimo elemento per distoglierli dall’apaticità degli smartphone e dei videogame, riportarli a una vita sana lontano da tentazioni facili. Se passi una giornata in mare capisci il valore della vita ed è un insegnamento che i nostri ragazzi avranno presto con nostre iniziative. Inizia l’avventura nel tuo mare!" - conclude.

Redazione

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