Politica - 20 ottobre 2022, 09:14

Realizzazione di consorzi idrici di secondo grado: Coldiretti Imperia ringrazia la Regione e Alessandro Piana

“Senza infrastrutture irrigue e piano strategico, per ciò che riguarda le risorse idriche, non può esserci futuro per la nostra agricoltura e l’intero territorio”.

Realizzazione di consorzi idrici di secondo grado: Coldiretti Imperia ringrazia la Regione e Alessandro Piana

Soddisfazione è stata espressa da parte di Coldiretti Imperia per la presa di posizione di Regione Liguria, in particolare del vice presidente Alessandro Piana, in merito alla realizzazione di consorzi idrici di secondo grado capaci di accedere alle diverse opportunità di finanziamento, coordinare e potenziare le attività dei consorzi esistenti nel perseguire l’uso efficiente, razionale e sostenibile della acque destinate all’irrigazione.

Il presidente Gianluca Boeri si congratula per l’iniziativa ricordando che da anni Coldiretti propone questo percorso ed evidenziando, ancora una volta, che “Senza infrastrutture irrigue e piano strategico, per ciò che riguarda le risorse idriche, non può esserci futuro per la nostra agricoltura e l’intero territorio”.

Con la costituzione di un consorzio irriguo di secondo grado, si potrebbe infatti accedere alle misure per realizzare tutti quegli interventi necessari per prevenire il dissesto idrogeologico e realizzare le infrastrutture per rendere irrigabile il territorio attraverso i fondi del PNRR. Tutto ciò in una logica di mantenimento dell’indipendenza giuridica e gestionale dei singoli consorzi irrigui.

Il Direttore Domenico Pautasso riconosce l’impegno del Vice Presidente e Assessore all’agricoltura nell’aver inviato una comunicazione a tutti i sindaci della Regione in cui chiede una mappatura precisa dei consorzi irrigui esistenti e spiega l’importanza della costituzione del nuovo istituto giuridico: “Per Coldiretti Imperia si tratta di un risultato importante ma soprattutto dell’inizio di un percorso comune caratterizzato da confronto, condivisione e collaborazione. Da anni proponiamo questa soluzione come unica e necessaria per dare delle riposte concrete al comparto agricolo e al territorio per il bene comune . Finalmente non siamo più soli”.

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