Sanità - 17 ottobre 2022, 14:51

Ospedale di Bordighera, inaugurati i nuovi locali per la dialisi al Palasalute (Foto e video)

Dodici postazioni effettive e ambulatori specialistici oltre ad una postazione di emergenza. Alberti: "Serve agli specializzandi fare esperienza anche negli ospedali periferici"

Ospedale di Bordighera, inaugurati i nuovi locali per la dialisi al Palasalute (Foto e video)

Inaugurati oggi, nel primo pomeriggio, i nuovi locali che ospitano l'attività dedicata alla dialisi presso la nuova e moderna struttura del “Palasalute”, situato nel complesso ospedaliero del Saint Charles a Bordighera, alla presenza delle autorità civili e sanitarie locali e del vescovo diocesano Monsignor Antonio Suetta, che ha benedetto il reparto.

Il servizio, trasferitosi dalla sede di Villa Olga a Ventimiglia, a Bordighera offre ben 12 postazioni effettive oltre ad una postazione di emergenza. I nuovi locali sono stati realizzati seguendo le più aggiornate linee guida in materia e circa 48 saranno i dializzati che, a partire da domattina, potranno usufruire dei servizi del reparto. Saranno suddivisi in quattro turni, tra mattina e pomeriggio, tre volte a settimana per ciascun paziente. Inoltre, all'interno del reparto, si potrà beneficiare, oltre alle già potenziate attività legate all'ipertensione e al funzionamento, anche di un ambulatorio nefrologico per la prevenzione. “Si tratta di spazi ampi – spiega il dottor Luca Filippo Maria Stucchi, Dg di Asl1 – dotati di strumentazioni all'avanguardia. Siamo molto soddisfatti di questa piccola grande eccellenza sanitaria per il comprensorio intemelio e non solo; sempre all'interno di questo plesso troveranno spazio anche otto ambulatori specialistici”.

Nel reparto lavoreranno tre medici, 12 infermieri e tre Oss, oltre ad altre a chiamata. Il reparto offrirà il servizio all’intero comprensorio intemelio, circa 60mila persone potenziali, ma c’è anche la dialisi turistica. Il comprensorio, infatti, vede la presenza di molti villeggianti nei momenti più importanti. Sarà perciò una struttura moderna e all’avanguardia nel settore. “Qui lavorano dodici infermiere, tre medici e tre operatori socio sanitari e poi altre persone vengono chiamate se è necessario” - fa sapere il dottor Roberto Ervo, responsabile del reparto dialisi - “Il lavoro riguarda la dialisi dei pazienti del comprensorio intemelio e quella turistica. E’ una struttura veramente all’avanguardia, moderna, con strutture nuove e sono stati rispettati tutti i canoni di igiene e sicurezza necessari”.

“E’ una struttura di eccellenza di cui la nostra città e il nostro comprensorio aveva assolutamente bisogno” - afferma il sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito - “Siamo davvero felici che si possa iniziare proprio da questo reparto che era uno dei più disastrati. Auspichiamo che ci siano in futuro ulteriori passi per la nostra sanità affinché ci possa essere quel livello d’eccellenza che questo reparto rappresenta per l’Asl1 Imperiese”.

“L’ospedale di Bordighera è un presidio importantissimo per il territorio non solo per il comune di Bordighera ma anche per l’intero comprensorio” - sottolinea il consigliere regionale Veronica Russo - “Qualche mese fa siamo venuti a visitare la struttura, oggi siamo all’inaugurazione di questo presidio ed è sicuramente un punto importante, un punto che non deve essere di arrivo ma di partenza per creare questo ospedale e farlo diventare realmente all’avanguardia per tutto il comprensorio”.

“E’ un percorso iniziato dieci anni fa. Adesso, finalmente, verrà data dignità lavorativa agli operatori che hanno lavorato in condizioni un po’ disagiate in una struttura vecchia, non più moderna né sicura, qui troveranno invece una struttura moderna e sicura. Auguro a tutto il percorso che verrà fatto per il paziente dializzato un nuovo inizio ma anche una prosecuzione su quello che è il bisogno proprio del paziente dializzato che rappresenta una percentuale molto alta in Italia” - dichiara il vicesindaco di Vallecrosia Marilena Piardi - “Questa struttura potrà rispondere anche alle esigenze di chi verrà in vacanza qui, che potrà fare la dialisi anche in vacanza senza dover interrompere il ciclo terapeutico e le cure”.

Nel corso della presentazione il dottor Francesco Alberti, presidente dell’Ordine dei medici imperiese, ha lanciato un appello alle Università, per la carenza di dottori in provincia come in tutta Italia: “Purtroppo il sistema attuale non prevede, fin dall’inizio del corso di specialità, che gli studenti possano frequentare gli ospedali periferici ma di partecipare ai concorsi dal terzo o quarto anno. Questo comporta una carenza di personale, sia medici che infermieri in tutto il territorio nazionale, sia nel pubblico che nel privatoperché se gli specializzandi non possono accedere agli ospedali, ci troviamo una compagine di studenti importante che non si può usufruire. Anche in periferia i medici si possono formare bene, perché le Università hanno difficoltà ad accogliere tutti gli specializzandi e ritengo che, la possibilità di crescere nei nosocomi periferici ma anche seguire le lezioni a livello universitario, potrebbe essere una buona soluzione per migliorare la presenza di medici negli ospedali. E’ un momento difficile con la ‘gobba’ negativa dei pensionamenti e l’argomento era stato già portato all’attenzione della politica ma, forse, non ci hanno ascoltato”. 

Elisa Colli

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU