Politica - 12 ottobre 2022, 07:11

Elezioni comunali a Imperia, prove di intesa tra Bracco e Pd. Quesada: “Non escludo primarie a gennaio”

Il commissario della Postale pronto a lanciare la sua associazione, base per la lista che dovrà sostenerlo nella corsa a Palazzo civico. Cammarata “molti punti in comune sulla visione di città”. Lauretti rimane in corsa

Elezioni comunali a Imperia, prove di intesa tra Bracco e Pd. Quesada: “Non escludo primarie a gennaio”

Incontro molto positivo, soprattutto per l’approccio che ha avuto Bracco nei nostri confronti. Potrebbe avere il profilo giusto per assumere il ruolo di candidato sindaco”, il segretario provinciale del Pd Christian Quesada commenta con queste parole l’esito del vertice tra Ivan Bracco e una rappresentanza dei quadri del Partito democratico avvenuto nei giorni scorsi,  quando il commissario della Postale, che ambisce alla candidatura a sindaco per le comunali del 2023, ha varcato l’ingresso della Federazione di via San Giovanni a Oneglia, affiancato da una delegazione di militanti che lo sostengono per presentare ai dem il suo programma.

A impressionare favorevolmente l'uditorio sarebbe stato anche il profilo di alcuni dei rappresentanti della nascente associazione culturale e politica dalla quale dovrebbe scaturire la lista di appoggio a Ivan Bracco, del quale fanno parte insegnanti, medici, infermieri, esponenti del mondo dell’associazionismo cittadino. 

L’incontro -sottolinea il segretario cittadino Massimiliano Cammarata – chiesto dallo stesso Bracco ci ha permesso di conoscere la sua visione di città di cui condividiamo diversi punti. Il tavolo di coalizione rimane aperto e, anzi, si  potrebbe ampliare nei prossimi giorni con nuove adesioni al progetto alternativo a quello posto in essere dall'attuale primo sindaco”.     

Le credenziali espresse da Bracco ridimensionano la possibilità che il candidato sindaco possa essere Enrico Lauretti?Non ho detto questo -risponde Quesadaabbiamo dato vita a un tavolo al quale ora siede anche il commissario. Entro la fine dell’anno speriamo di averlo ampliato il più possibile questo tavolo, poi a gennaio prenderemo una decisione. Non escludo nemmeno che ciò possa avvenire attraverso primarie di coalizione”.

Ma qual è il perimetro del tavolo al quale fa riferimento il segretario provinciale del Pd? Gli attori non sono ancora tutti ben definiti, ma presumibilmente l’area potrebbe andare da schegge di centro che non si riconoscono in Claudio Scajola e nel centrodestra, passando per 'Imperia al centro' di Guido Abbo e Edoardo Verda, il Movimento 5 Stelle, naturalmente il Pd,  fino a Sinistra Italiana, essendosi Rifondazione comunista, per ora, espressa di voler correre da sola.       

Diego David

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