Attualità - 21 settembre 2022, 18:00

Parchi, Piana replica al Pd: "Ripetizioni di matematica a chi sbaglia i conti"

"L'ambiente resta una delle nostre priorità. Non accettiamo, prosegue il vice governatore, che alcuni argomenti diventino schermaglie politiche prive di fondamento"

Parchi, Piana replica al Pd: "Ripetizioni di matematica a chi sbaglia i conti"

“Il gruppo Pd non si stanca di mentire sapendo di farlo, a meno che non abbia bisogno di ripetizioni di matematica. Tutto è possibile, ma se da un parco si tolgono 160 ettari e se inseriscono 218 il risultato da noi, e credo non solo, è + 58. Dunque un saldo positivo, non negativo". Così l'assessore regionale ai Parchi Alessandro Piana sulla nota del Pd.

"Chi vuol capire capisce benissimo, così come chi vuole usare il buon senso è giusto che lo adoperi, prosegue, tanto più dopo le varie  conferenze con gli Enti Locali e i tavoli tecnici realizzati seguendo alla lettera la sentenza della Corte Costituzionale che abbiamo rispettato per l’appunto introducendo il necessario coinvolgimento degli Enti Locali. Se un Comune vuole rivedere l'estensione delle aree protette e un altro desidera aumentarla non è forse compito dell'amministrazione improntare la sua azione sul bene comune? Sulle necessità del territorio? Perché se così non fosse allora i Parchi sarebbero da considerarsi alla stregua di una setta, non con ingressi motivati, ma con scelte sataniche da cui sarebbe impossibile fare retromarcia. E se così fosse i Comuni ci penserebbero bene prima di entrarci. Aderiamo convintamente all'estensione prevista dalla Strategia Europea della Biodiversità: l'ambiente resta una delle nostre priorità. Non accettiamo che alcuni argomenti diventino schermaglie politiche prive di fondamento. Ricordo che il percorso che ha portato all’approvazione della legge regionale di ridefinizione dei confini delle aree protette ha visto il coinvolgimento di tutti i sindaci dei territori attraverso lo svolgimento delle conferenze degli Enti Locali previste dalla Legge 394/91 e introdotta dalla norma quadro regionale proprio a seguito della sentenza della corte costituzionale del 2020. A seguito di questa pronuncia la Regione Liguria ha modificato prima la norma quadro regionale e poi ne ha dato attuazione recependo le volontà del territorio. E proprio nessun territorio resta tagliato fuori da adeguate tutele. Avremo modo di dipanare quanto affermato dal Ministero della Cultura entrato a gamba tesa nella sfera di competenza del Ministero della Transizione Ecologica che, sulla norma, non ha avuto nulla da eccepire. Atteniamoci alla legge quadro nazionale che ha valenza di norma speciale e riportiamo i grandi temi sul concreto, senza vacue ideologie". 

C.S.

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