Nuovo grido d’allarme dai produttori di Rossese di Soldano, piccolo centro agricolo dell’entroterra di Vallecrosia. Dopo quello di alcune settimane fa e quello dalla vicina Apricale per il ‘Fagiolo di Pigna’, ora ci arriva la preoccupazione di una azienda di Soldano, relativa ai danni dei cinghiali nei vigneti.
Si tratta dell’azienda di Marina Ghisolfi che, al momento della vendemmia, si è ritrovata con un raccolto misero rispetto agli anni scorsi. “Ho un vigneto di Rossese – ci ha detto – e, per quanto ci siamo impegnati nella recinzione e nel controllo, non siamo riusciti a proteggere l'uva. Negli anni abbiamo dovuto lottare per riuscire ad arrivare almeno al 70% del raccolto, ma quest'anno è stato veramente un incubo”.
Nelle foto dell’uva prima dell’invasione degli ungulati e del dopo, arriva chiara la situazione drammatica degli agricoltori, senza dimenticare il duro contrasto degli stessi anche alla siccità di quest’anno. “Voglio denunciare quanto mi è successo – termina la proprietaria del vigneto – anche per appoggiare i tanti viticoltori della zona e sperando si faccia qualcosa di serio per risolvere questo problema”.
Emblematica la foto del contenitore rosso: su 900 piante dell’azienda, il raccolto è scarsissimo. Una vera disdetta per chi lavora e si spacca la schiena per mesi. Servono urgenti interventi sul territorio per aiutare le aziende martoriate dall’invasione dei cinghiali.