Politica - 28 agosto 2022, 08:13

Imperia, l'Unione italiana ciechi e ipovedenti si dissocia dalla candidatura del presidente nazionale Barbuto: "L'associazione è apartitica"

Il Presidente territoriale Fabrizio D'Alessandro evidenzia come la candidatura "non è in linea con i principi etici e statutari della nostra Associazione"

Imperia, l'Unione italiana ciechi e ipovedenti si dissocia dalla candidatura del presidente nazionale Barbuto: "L'associazione è apartitica"

"Meno di un mese manca alla tornata elettorale del 25 settembre nella quale gli italiani saranno chiamati a votare per rinnovare il nostro Parlamento e da qualche giorno è scoppiata una bufera mediatica e un vivace confronto tra i soci poichè il Presidente nazionale dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti Onlus-APS ha deciso di candidarsi e schierarsi col partito della Lega". Inizia così la nota stampa inviata dalla sezione imperiese dell' 'Unione italiana ciechi e ipovedenti Onlus-APS

"A livello personale Mario Barbuto può senza dubbio candidarsi, evidenziano, ma il problema sussiste per l'associazione in quanto per Statuto è apartitica quindi deve essere equidistante da tutte le compagini politiche, pertanto anche se egli si è autosospeso dalla presidenza, il problema è che tutti i comunicati concernenti la sua candidatura parlano non della singola persona, ma è sempre collegato al suo ruolo nel sodalizio conseguentemente accostato sempre a tutte le persone con difficoltà visive italiane".

Il Presidente Fabrizio D'Alessandro, anche per conto del Consiglio, annuncia che la Sezione territoriale UICI di Imperia, come del resto il Consiglio Regionale dell'Unione Italiana Ciechi della Liguria e le altre 4 Sezioni territoriali liguri, "si dissocia dalla campagna elettorale del nostro Presidente Nazionale dott. Mario Barbuto, candidato per la Lega al Senato nel collegio uninominale della Sicilia, in quanto non in linea con i principi etici e statutari della nostra Associazione che è un'entità apartitica, ma anche per rispetto dei tanti politici dei vari Enti locali con i quali ci rapportiamo per portare avanti le attività per i nostri Soci sul nostro territorio provinciale".

"Nessun problema con i Dirigenti della Lega, sottolineano, con i quali abbiamo condiviso molti progetti sia locali che regionali, ma il nome della nostra associazione non può essere abbinato ad alcun partito politico per i motivi testè espressi, anche se a candidarsi è il nostro Presidente Nazionale che lo fa in prima persona e non può coinvolgere e sfruttare il nome dell'Associazione a fini elettorali". 

C.S.

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