Grazie al sodalizio artistico con l’Accademia Balbo di Bordighera, il Comune di Vallebona ripropone la Biennale Vallebon’art -e, un museo a cielo aperto.
Dieci giorni di arte al vento: dipinti, installazioni, sculture, video e performances 'invadono' piacevolmente con tutta la loro energia il piccolo borgo di Vallebona, a pochi chilometri da Bordighera, a creare un percorso suggestivo tra mura medievali, pareti delle chiese e volte di pietra.
Una cornice unica e visitabile in qualsiasi momento: alla luce chiara del giorno, a quella più misteriosa dell’imbrunire e alla magia della notte.
Aperta a tutti: all’occhio più attento ed esigente e al neofita pronto ad aprirsi ad un’esperienza sorprendente.
Dodici artisti a fuoco: Santamaria, Junc, Iorio, Grumieaux, Introvigne, Silva, Berro, Cattaneo, Alterini, Fabiani, Forte e Pellegrini.
“Il nostro invito a coloro che scelgono di venire a Vallebona a visitarci - consiglia con entusiasmo il sindaco Roberta Guglielmi - è di godere pienamente di ogni opera, di trarne tutta l’energia che sprigionano, di lasciarsi emozionare, di conservare per un po’ di tempo, negli occhi e nel cuore, quella sensazione di armonia che solo la bellezza sa regalare. Desidero ringraziare l’Accademia Balbo e il suo presidente Carol Invernici per la collaborazione, Patrizio Gamba per la solerzia e la concretezza, l’architetto Simona Alborno per la consulenza all’immagine, l’amministrazione Comunale che ha voluto il progetto ed il gruppo ‘Braccia Forti per l’arte’ di Vallebona”.
Vallebon’art-e continua il percorso dell’arte: dal mare all’entroterra, dopo il successo della manifestazione Agorà nel centro storico di Bordighera prolungare l’appuntamento con la bellezza diventa quasi una ‘necessità’: Vallebona.