Attualità - 23 agosto 2022, 07:11

Casette dell'acqua a Taggia: chiuso il rapporto con Acquarete, ora il Comune punta a riattivare il servizio

La giunta comunale, su proposta dell'assessore Manuel Fichera si è espressa a favore del ripristino del servizio. Come? Attraverso una manifestazione di interesse che sarà attivata nei prossimi giorni.

Una delle casette inaugurate nel marzo 2015.

Una delle casette inaugurate nel marzo 2015.

A Taggia è intenzione della amministrazione comunale ripristinare le 'Casette dell'acqua'. Un servizio attivato nel 2015 dal Comune con la società Acquarete srl. Tre punti di distribuzione pensati con l'intenzione di promuovere l'uso dell'acqua pubblica e soprattutto disincentivare l'utilizzo delle bottiglie di plastica.

Le casette fino all'anno scorso si trovavano ad Arma di Taggia, Levà e Taggia ma erano da tempo inutilizzate. Poi a novembre è stata avviata la procedura risolutiva di contratto tra Comune e ditta e a dicembre i distributori sono stati rimossi e abbandonati alle ex Caserme Revelli, in attesa che la ditta proprietaria se li riprendesse. Il rapporto è stato ufficialmente chiuso a inizio agosto a causa di inadempienze rispetto al bando vinto nel 2014: principalmente documenti mancanti, certificazioni sulla potabilità dell'acqua e altro, nonostante le richieste presentate dal Comune.  

La giunta comunale, su proposta dell'assessore Manuel Fichera si è espressa a favore del ripristino del servizio. Come? Attraverso una manifestazione di interesse che sarà attivata nei prossimi giorni. In questo modo sarà possibile capire quale sia l'effettivo interesse del mercato, con l'obiettivo di attirare più ditte e quindi poter poi scegliere tra più offerte per ripristinare in futuro questo servizio su tutti e tre i punti di distribuzione presenti sul territorio comunale. 

Stefano Michero

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