Politica - 22 agosto 2022, 07:01

In consiglio comunale a Cervo l’ingresso dei privati in Rivieracqua. L’opposizione: “La gestione resti pubblica”

Mozione proposta dal gruppo ‘Uniti per Cervo’. Analoghe iniziative delle minoranze di Diano Marina e San Bartolomeo al Mare

In consiglio comunale a Cervo l’ingresso dei privati in Rivieracqua. L’opposizione: “La gestione resti pubblica”

Si riunisce stasera alle 20.30 il consiglio comunale di Cervo: tra la varie pratiche all’ordine del giorno c’è la mozione proposta dal gruppo di minoranza ‘Uniti per Cervo’ sulle modifiche allo statuto di Rivieracqua per consentire l’ingresso del socio privato, nel frattempo, comunque, approvato dalla maggioranza dell'Assemblea dei sindaci e dei soci del Consorzio idrico. 

Sulla approvazione della mozione pesano anche le  recenti dimissioni del sindaco di Cervo Lina Cha dalla carica di presidente del Comitato Tecnico di Rivieracqua, con tanto di ‘reprimenda’ da parte del presidente della Provincia Claudio Scajola che non le ha mandate a dire alla sindaca: “Non si abbandona la barca mentre affonda”.

Considerato che mai il consiglio si è espresso sulla pratica che posta all'ordine del giorno della convocazione del 6 agosto era stata ritirata dal sindaco per sentire gli altri sindaci del Golfo Dianese - atteso che aver dato l'assenso alle modifiche dello statuto, atto propedeutico all'ingresso dei privati nella società che, visto l'ultimo bilancio, si sta consolidando con prospettiva di poter far passi avanti dal punto di vista infrastrutturale e, quindi, con le condizioni per un corretta gestione da parte del pubblico, è una sconfitta per la nostra collettività che va anche contro l'esito referendario” premettono i consiglieri di opposizione Alberto Alberti, Mario Drappero e Mino Vernazza.

Considerato, altresì, che oggi è necessario un maggiore impegno da parte dei soggetti pubblici e di assunzione di responsabilità da parte degli amministratori per evitare l'ingresso del privato, si respingono tutte le modifiche apportate allo Statuto e si da mandato al sindaco di porre in atto tutto quanto necessario affinché la Società Rivieracqua resti totalmente a gestione pubblica procedendo, se del caso, anche per le vie giudiziarie davanti al giudice competente per impugnare ogni delibera e atto esecutivo, onde evitare anche quella che sarebbe una vera e propria sconfitta dell'espressione referendaria di 27 milioni di cittadini”.

Analoga mozione verrà proposta congiuntamente dalle liste civiche di opposizione ‘Diano Marina’ e 'Diano Domani'in occasione della convocazione straordinaria del parlamentino della Città degli aranci - a tal proposito oggi è prevista la riunione dei capigruppo per fissare data e orario- che potrebbe tenersi lunedì 29 agosto e anche dal gruppo di minoranza di San Bartolomeo al MareInsieme si può’.

Nei giorni scorsi il consiglio comunale di Diano Castello aveva detto di 'no' all'unanimità.

 

Diego David

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